“Ad una settimana esatta dall’approvazione in consiglio comunale della mozione che chiedeva l’istituzione della pubblica utilità su via Gorgona nel quartiere Sacida, – sostiene Carmen Porcelli, Capogruppo Sinistra, Ecologia e LIbertà – la giunta non ha ancora avviato l’iter per l’esproprio e la gara informale. Il sindaco dopo non essersela sentita di farsi carico di produrre una ordinanza sindacale, atto che accelerava la pratica per predisporre un passaggio alternativo al sito che tratta rifiuti, mi chiedo quali rassicurazioni fornirà ai residenti di via Valtellina e via Valcamonica che tremano all’idea che i mezzi pensati transitano davanti alle loro abitazioni: scaricherà tutte le responsabilità sulla Regione Lazio? E lui dov’è quando i cittadini gli chiedono di tutelare i loro diritti con atti che solo lui può compiere? E perché di fronte agli interessi dei privati, invece, il sindaco è sempre pronto ad accogliere richieste che spesso procedono in senso contrario a quelle della comunità che amministra”.
Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmen Porcelli, interviene dopo che la notizia che la Rida riceverà i rifiuti della Capitale sulla difficile situazione della viabilità in zona Sacida – Campoverde. “Gli accordi presi dal sindaco Terra – continua Carmen Porcelli, Capogruppo Sinistra, Ecologia e Libertà – in consiglio comunale erano altri: prima si è tirato indietro a dare la sua disponibilità ad espropriare con una ordinanza sindacale, poi ha rimpallato la responsabilità alla giunta dando come data della delibera, ciò è desumibile dalla registrazione dell’ultima seduta di consiglio comunale, già per martedì scorso. Invece la giunta che si è riunita martedì scorso non ha evaso alcun atto per via Gorgona, lasciando esattamente le cose così come sono. Non solo: non è ancora stata convocata neanche la commissione congiunta Lavori Pubblici e Urbanistica, ultima scusa dietro la quale si sono trincerati da Palazzo dopo non aver deliberato in giunta, per la presa d’atto del progetto della Rida effettuato sulla viabilità”. “Sicuramente lo stato confusionale in cui versa il sindaco e la sua maggioranza deriva da questa pesante ombra che si addensa sulla sua amministrazione, dopo che la Corte dei Conti ha messo in mora la giunta per gli atti riguardanti gli affitti milionari ‘regalati’ ai signori di Est Capital. Comprendo umanamente che riprendersi da un ceffone come quello inflitto dalla magistratura contabile è cosa che richiederà tempo, ma chi si candida ad amministrare una città non è chiamato solo a districare le vicende in cui rimane impigliato e per questo a fermare il tempo, ma a gestire le sorti di 80mila persone sempre e comunque perseguendo l’interesse generale”.
“Senza entrare nel merito delle disposizioni emanate per il raddoppio del sito, disposizioni che mi riserverò di approfondire in altre sedi e con i referenti regionali del mio partito – conclude la Porcelli – l’unico atto che era nelle facoltà del sindaco Terra – quello cioè di garantire la salute dei cittadini di via Valtellina e via Valcamonica dalle emissioni di gas di scarico derivanti dal passaggio di camion – non è stato predisposto. Continuo a chiedermi se ad ostacolare il parto di questo documento sia l’esproprio del terreno di un privato molto vicino ad un consigliere comunale di centrodestra. La legge, cosa che spesso dimentica il sindaco Antonio Terra, è uguale per tutti,vale per tutti i cittadini. Visto che si erge a paladino della verità e della trasparenza – conclude il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmen Porcelli – cosa che non è, visti i suoi palesi conflitti d’interesse con la professione che svolge, cerchi per una volta – almeno – di essere conseguenziale con quel che dice. E dimostri che i cittadini sono tutti uguali e non che alcuni sono più uguali degli altri, perché godono di protezione fuori e dentro la giunta comunale”.