I Militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Anzio (Rm) hanno salvato una giovane donna intenta a togliersi la vita con il gas di scarico della propria auto, mentre erano di rientro in caserma al termine del servizio di pattuglia lungo la strada litoranea ardeatina SP601, in località Vallemaggio.
E’ accaduto tutto in una manciata di attimi preziosi, quelli che hanno permesso alle Fiamme Gialle di risolvere una situazione che avrebbe potuto trasformarsi in sicura tragedia.
Accortisi che qualcosa di anomalo stesse per accadere, osservando una donna sola, in un luogo isolato, che armeggiava intorno alla propria autovettura, i militari della GdF di Anzio, sono prontamente intervenuti. La donna, 30enne, stava per compiere un atto estremo, lasciando il motore acceso dell’autoveicolo in aperta campagna, dopo aver collegato al tubo di scarico una manichetta di gomma la cui altra estremità era stata fissata con il nastro isolante all’interno dell’abitacolo dal finestrino posteriore.
L’interno dell’autoveicolo era ormai saturo di gas di scarico e la donna, in evidente stato di agitazione, era ormai in procinto di chiudersi all’interno della vettura, quando i finanzieri sono intervenuti impedendole di portare a termine l’insano gesto.
La donna era in evidente stato di shock, farfugliava frasi senza senso e il secondo impegno delle Fiamme Gialle è stato quello di riportarla alla ragione. Un attimo dopo è stato chiamato il 118 e la giovane è stata affidata alla cura dei medici che la stanno supportando in un percorso di recupero dell’equilibrio psicofisico perduto. A suo beneficio, infatti, è stata disposta la cura presso una struttura ospedaliera dotata di specifica unità di supporto psichiatrico.
L’intervento di soccorso della pattuglia di Anzio sottolinea la costante presenza delle Fiamme Gialle nelle aree di competenza, presidiate senza soluzione di continuità, con occhio sempre particolarmente attento alla salvaguardia della vita umana.