Orari giudicati insufficienti per una città grande come quella di Aprilia: tanti utenti devono dunque provvedere in altri modi per ritagliarsi uno spazio per studiare e, magari, che faccia da centro di aggregazione giovanile. Una questione attenzionata anche dal Consiglio dei Giovani di Aprilia, i quali sono al lavoro per sciogliere questo “nodo”.
Una situazione che, in verità, non lascia indifferenti gli utenti della Biblioteca stessa: da un paio di mesi, infatti, sta circolando (seppur con alcune difficoltà) una petizione spontanea che conta già almeno 250 firmatari, per far sì che la situazione venga perlomeno affrontata in maniera più decisa.
Le proposte in ballo sono varie, e sono al momento circondate dal lavoro che il Consiglio ed altri utenti stanno approntando per farlo sbarcare presso gli uffici competenti.