“Tra poco più di un mese avrà inizio la stagione della raccolta dell’uva e del kiwi che vedrà molti braccianti agricoli impegnati a dare un contributo importante nella buona riuscita della stagione, che già oggi si vede nella raccolta di un altro importante prodotto come il cocomero.
Valutare come mettere a disposizione delle strutture pubbliche, come Capanna Murata, per miglorare le condizioni di vita di questi braccianti offrendo servizi di alloggio e di assistenza è un obbligo per la nostra comunita e consentirebbe di mettere a disposizione di questi lavoratori una struttura pubblica da anni non utilizzata.
Molto dobbiamo ai braccianti agricoli che garantiscono al settore agricolo di poter andare avanti a cui purtroppo molto spesso, come testimoniato dalle recenti vicende ma più in generale dalle inchieste sul caporalato, non vengono riconosciuti i più elemenatari diritti. Non solo molto spesso questi lavoratori, sfuggiti dalla povertà dei loro paesi di origne, anche quando regolarizzati vivono in precarie condizioni.
Per questo chiediamo alle istituzione di verificare se ci sono le condizioni per mettere a disposizioni di questi lavoratori dei servizi per migliorare le loro condizioni di vita, perché anche solo consentire loro di poter disporre di alloggi più dignotosi e un passo in avanti verso una società più inclusiva.
Oggi, sul nostro territorio abbiamo una struttura come Capanna Murata inutilizzata che potrebbe essere con i necessari investimenti essere messa a disposizioni per questa finalità anche alla luce della sua collocazione in un territorio prevalentemente agricolo.
Tanto si deve fare per questi lavoratori iniziando a migliorare le loro condizioni di vita.”