Già in passato è successo che i residenti di via Emilia abbiano dovuto affrontare problematiche legate agli allagamenti causati dalla pioggia.
Il Comune di Aprilia, sollecitato dagli stessi domiciliati, decise di intervenire circa tre anni fa con la realizzazione di una struttura di drenaggio, cosiddetta fitotraspirazione, atta proprio ad evitare il ristagno delle acque piovane in una via che, essendo a fondo cieco e tra due strade in discesa, è sempre stata particolarmente soggetta ad allagamenti. Andrebbe aggiunta anche la poca manutenzione della rete fognaria e la saturazione della stessa e, nonostante ciò, vengono lì raccolti anche gli scarichi provenienti dalle nuove costruzioni effettuate in via delle Regioni; con l’aumentare del flusso idrico, le fogne non sarebbero in grado di trattenere e far defluire l’acqua, provocando quindi allagamenti di vie e strade.
Con il prolungarsi della stagione estiva e con il conseguente ritardo delle piogge autunnali, la suddetta opera di drenaggio e deflusso delle acque piovane non è stata sufficientemente curata: ai primi di Novembre, precisamente nella mattinata odierna, è stato quindi necessario ricorrere ad un lavoro di pulizia della pompa idrica, che ha tenuto impegnati gli operatori della ditta prescelta dal Comune (la stessa che ha fatto i lavori qualche anno fa) per ben 3 ore.
La stessa risultava infatti sporca ed ostruita, oltre che scollegata dal quadro elettrico. La funzione della pompa idrica risulta essere importante ai fini di evitare l’allagamento delle via e conseguente disagio ai residenti, in ricordo soprattutto dei danneggiamenti provocati dal nubifragio del 19 settembre di 4 anni fa, in cui le auto parcheggiate sono state sommerse dall’acqua. Questa situazione si è presentata più volte durante l’arco degli anni, fino a quando il Comune non ha deciso di investire oltre 30 mila euro per la realizzazione dell’opera sopracitata, la quale entra in funzione nel momento in cui l’acqua raggiunge un livello preoccupante.
Gli interventi effettuati sono comunque stati tempestivi grazie anche alla clemenza delle condizioni metereologiche che solo a Novembre hanno iniziato a peggiorare.
Melania Orazi