Il percorso dedicato alla legalità lunedì 23 maggio vivrà un’altra tappa fondamentale. Alle ore 18:00 presso la sala consiliare “Luigi Meddi” di piazza Roma andrà in scena un convegno dal titolo “A trent’anni dalle stragi…storie di resistenza alla mafia”. La città di Aprilia commemora gli anni dalle terribili stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio con la presentazione del libro “Resistere”, una graphic novel per spiegare il fenomeno mafia agli adulti ed alle nuove generazioni. L’Associazione “Emanuele Petri” vittima del terrorismo, la fondazione Antonino Caponnetto con l’Avis Aprilia con la collaborazione dell’Istituto comprensivo Arturo Toscanini, lunedì 23 maggio e martedì 24 maggio, apriranno le porte del villaggio della legalità ad uso degli studenti. Martedì 24 maggio, inoltre, alle ore 10 e 30 si terrà il convegno conclusivo della tre giorni. In occasione della manifestazione verrà scoperta la targa in memoria del Sov.Capo della Polizia di Stato Emanuele Petri vittima del terrorismo.
“Spesso pensiamo al fenomeno criminale e alle mafie come a problemi che non ci riguardano o comunque lontani da noi, ha dichiarato il sindaco Terra durante un recente appuntamento dedicato proprio alla legalità, poi, invece, ci accorgiamo che le cose non stanno proprio così e che anche i territori pontini e romani soffrono di questi problemi. La politica, con la sua azione, svolge un ruolo fondamentale di contrasto ed argine neiconfronti degli appetiti criminali ed il governo del territorio deve saper costruire un tessuto sociale ed economico impermeabile alle logiche criminali. Iniziative come queste, dibattiti e trasparenza nella gestione della cosa pubblica aiutano a scardinare la formula criminale e mafiosa caratterizzata da: segreto, coercizione e omertà. Sappiamo tutti che lo scopo di queste organizzazioni sono l’accaparramento di appalti e concessioni, questoperché le mafie aggrediscono il bene comune. La battaglia alla mafia, allora, è una battaglia per la democrazia che ci vede tutti impegnati. Una battaglia per la difesa dei diritti fondamentali dei cittadini”.