Coppia arrestata per i reati di atti persecutori, lesioni e maltrattamenti in famiglia. E’ quello che è successo oggi pomeriggio a S.L., 28 anni, e al suo attuale compagno, F.G., 38 anni e pluripregiudicato; entrambi di Cisterna di Latina. Oggi pomeriggio la Polizia di Cisterna ha eseguito l’ordine di due ordinanze cautelari nei confronti di questa coppia.
Le indagini della Polizia di Stato, su questa triste vicenda, sono cominciate lo scorso mese di agosto; il marito della donna viene sbattuto fuori casa dalla moglie, che da lì a pochi giorni intraprende una convivenza con F.G..
L’ex marito, 27 anni, si trasferisce quindi a Latina e per lui inizia l’incubo; viene più volte minacciato e, molto spesso, anche picchiato dal cnuovo compagno della moglie; questo, ogni volta che reca a trovare il figlio di soli 3 anni a Cisterna. F.G pretende che il bambino veda il padre solo quando e come decide lui; per l’uomo è l’inizio di una lunga serie di minacce di morte, pedinamenti e telefonate minatorie.
La situazione peggiora al primo giorno di asilo del bambino. Tra i due scoppia un violento litigio davanti alla scuola, litigio che termina con un pugno all’ex marito e aggressione nei confronti dell’ex suocero della donna. Tutto questo alla presenza del bambino e di altre persone lì presenti.
Il colpo di grazia questa settimana: quando ha modo di rivedere il figlio, l’uomo deve recarsi in ospedale a Latina perché il bambino ha grossi lividi sui glutei, procuratigli dalle percosse della madre e del suo compagno. I sanitari, nella circostanza, refertano il minore con 10 giorni di prognosi.
Alle denunce sporte fa seguito una scrupolosa attività d’indagine, coordinata dal Sost. Proc. d.ssa Tortora, che ha permesso l’emissione di due misure cautelari da parte del G.I.P. del Tribunale di Latina dr. Cario: per F.G. sono stati disposti gli arresti domiciliari; per S.L., attualmente in stato di gravidanza, il divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex marito e del figlio, ai quali non potranno parlare neanche telefonicamente o per via telematica e nemmeno avvicinarsi a meno di cento metri. Il piccolo vive ora insieme con il padre.
A.M.