Nella lotta all’inquinamento e alle emissioni di gas climalternati, soprattutto in ambiente urbano, si è soliti accusare auto e aziende, perdendo di vista alcuni silenziosi colpevoli. L’utilizzo di vecchie caldaie o la frequenza indiscriminata con cui si ricorre al condizionamento estivo portano infatti gli edifici ad entrare nella classifica dei maggiori inquinanti.
Sensibilizzare il cittadino sulle possibilità di risparmio energetico e incremento di efficienza della propria abitazione diventa quindi strumento chiave nella lotta al riscaldamento globale e all’emissione di polveri inquinanti. Parlando di risparmio energetico e di energia rinnovabile insieme all’Energy System Project di Danilo Boggian, non potevamo non approfondire una tra le migliori soluzioni di riscaldamento domestico in circolazione: le pompe di calore.
Le PdC, così vengono chiamate dagli addetti ai lavori, sono apparecchiature che prelevano calore da un ambiente, e, innalzandone la temperatura, lo trasportano in un altro spazio. Ad esempio, per il riscaldamento invernale di un edificio, una pompa di calore opera sottraendo calore all’ambiente esterno per fornirlo agli spazi interni. Per far avvenire questo processo le pompe di calore consumano una certa quantità di energia che può essere fornita, a seconda della tecnologia impiegata, sottoforma di energia elettrica oppure di gas. La convenienza sta nella quantità di energia che la pompa di calore consuma per svolgere questo compito, decisamente inferiore a quella consumata dai sistemi di riscaldamento tradizionali. Alcune PdC possono anche funzionare per il rinfrescamento estivo degli ambienti, in questo caso vengono dette reversibili.
“Le pompe di calore Maxa – spiega Danilo Boggian – sono utilizzabili sia per il riscaldamento che il raffrescamento di un edificio così come per la produzione di acqua calda per uso sanitario e per farlo utilizzano prevalentemente (75%) energia presente nell’ambiente prendendone solo una piccola parte (25%) da fonti tradizionali. Molto interessante è la possibile sinergia tra la pompa di calore e l’impianto fotovoltaico i che in maniera del tutto “verde” può fornire alla pompa di calore l’energia elettrica di cui necessita risparmiando notevolmente sulla bolletta”.
Infine chi installa una pompa di calore in sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale esistente può usufruire delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione che aumentano l’efficienza e il risparmio energetico di un edificio. Si tratta di uno sconto da applicare alle imposte dovute dal contribuente, pari al 65% delle spese sostenute per l’installazione delle pompe di calore, ripartito su dieci anni.