Gli arredi in legno aiutano il cuore
Secondo uno studio austriaco si hanno effetti positivi sulla salute
La scelta di arredare degli interni in legno può avere effetti positivi sulla salute. A sostenerlo sono i ricercatori dell’Istituto per la Diagnosi Non Invasiva del Centro di Ricerca austriaco Joanneum. All’interno di una scuola costruita ed arredata in legno, si hanno riflessi enormemente positivi sulla salute e particolarmente sul cuore. Gli studenti nella classe in legno hanno mostrato un battito cardiaco più rilassato, con 6 battiti al minuto in meno rispetto agli studenti dell’altra classe monitorata. Il perché non è ancora stato spiegato; una chiave di lettura potrebbe essere che “il legno si carica meno da un punto di vista elettrostatico, quindi permangono ioni negativi che influenzano positivamente la salute”.
Questo studio ci fa capire che la scelta del materiale di costruzione è di fondamentale importanza per la nostra salute. Il legno sopra tutti. Unica risorsa realmente rinnovabile, sano, perfettamente bio-compatibile, ottimo dal punto di vista ingegneristico per le caratteristiche di antisimicità (in particolare il lamellare) e bio-climatico (assicura un controllo del tasso di umidità e continua ad assorbire anidride carbonica per molti anni).
Quando si parla di Bioedilizia e/o di Bioarchitettura, l’associazione immediata è con il risparmio energetico. Si tende spesso a generalizzare senza i dovuti approfondimenti. Anche perché, il risparmio energetico è un effetto e non obiettivo fine a se stesso.
Mi spiego. Costruire un edificio nel pieno rispetto dei dettami e dei principi ispiratori della bioedilizia, significa realizzare una piena sinergia tra tecnica costruttiva, materiali, impianti, approvvigionamento, ottimizzazioni nei trasporti, sul cantiere, ecc. ecc. Una casa in classe A, non è necessariamente un edificio eco-sostenibile. E’ solo un edificio che consuma poco; e questo è già un ottimo risultato. Ma stiamo analizzando solo un singolo aspetto di una singola fase della vita di quell’edificio. Pensiamo ad una casa virtuosa nei consumi energetici, costruita con legnami di provenienza non certificata (magari ottenuti a basso costo da importatori senza scrupoli che contribuiscono a disboscare selvaggiamente aree poco controllate), provenienti da zone lontane rispetto al punto in cui sorgerà l’edificio (sud America, Africa, sud-est asiatico ecc.) e che quindi devono affrontare un lungo e dispendioso viaggio, che in termini di consumi energetici ed immissioni di CO2 e altri agenti inquinanti in atmosfera, rende il bilancio energetico della nostra casa assai negativo. Pensiamo a tecniche costruttive che necessitano del ricorso a materiali complementari (colle, impregnanti, vernici, isolanti, guaine, ecc) di origine sintetica con pesanti ricadute sulla salute delle persone che abiteranno la casa. Bastano queste prime considerazioni per farci riflettere e capire che un edifico eco-sostenibile è solo quello che è davvero “sostenibile” in tutti i suoi aspetti, bio ed eco compatibile. Costruito nel pieno rispetto della salute dell’ambiente e delle persone.
Dott. Federico Rinaldi