Il bonsai
Miniature da arredo
Nomi delle specie conosciute di Bonsai:
Abete – Acero – Azalea – Biancospino – Camelia – Carpino – Celtis – Faggio – Ficus – Frassino – Ginepro – Glicine – Larice – Melo – Melograno – Olmo – Pino Nero – Pino Silvestre – Prunus.
Potatura e mantenimento
Le radici devono disporsi possibilmente a raggiera, deve essere visibile la parte di radici che penetra nel terreno, il tronco deve avere un andamento eretto o sinuoso. Per la chioma la miglior disposizione da dare ai rami è quella in cui i più grossi si espandono verso i lati invece i più piccoli verso la parte frontale.
Le foglie vengono mantenute piccole praticando al momento giusto la defogliazione in modo da permettere alla pianta di emetterne nuove.
Posizionamento
Nei periodi in cui le giornate si accorciano parecchio bisogna dare al fogliame una quantità di luce sufficiente alla corretta fotosintesi. Una buona collocazione potrebbe essere davanti ad una finestra luminosa o sotto il lucernaio della mansarda.
Innaffiatura
Necessitano di umidità ambientale, tanto che conviene tenerla in cucina o nel bagno, dove l’aria è di solito più “umida” che nel resto dell’appartamento. In alternativa, si può mettere il vaso sopra un vassoio in cui dell’argilla espansa o della ghiaia tenuta regolarmente bagnata. Così, attorno alla chioma, con l’evaporazione dell’acqua, si crea quell’area di elevata umidità necessaria ad assicurare il benessere della pianta.
Le innaffiature devono essere abbondanti, ma eseguite soltanto quando il terriccio appaia asciutto in superficie o quando il vaso sembri troppo leggero.
Nota Importante
Dare concimi, è utile soltanto nella fase di crescita, cioè quando compaiono nuovi germogli e non si deve concimare per almeno una ventina di giorni dopo un eventuale rinvaso o trapianto.