Il riuso e il riciclo come filosofia di design
Al riciclo, i ragazzi preferiscono il riuso, perché «lì dove gli altri vedono rifiuti, loro vedono potenziale», racconta lo scrittore Joice Wadler
L’ 80% del costo e l’ 80% dell’impatto ambientale di un prodotto sono determinati nella fase di progettazione. Negli ultimi decenni il consumismo ha prodotto una moltitudine di oggetti con aspettativa di vita troppo corta rispetto all’impatto ambientale che deriva dal loro smaltimento. Il design basato sul riuso/riciclo permette un notevole risparmio in quanto utilizza al minimo le materie prime, allunga la vita dei materiali, riduce l’utilizzo di energia ed elimina gli sprechi.
Se un oggetto è utile o ci piace molto difficilmente ce ne libereremo. Per questo motivo funzione ed estetica sono fondamentali in una produzione che guarda alla sostenibilità. Uno degli obiettivi che ci poniamo noi Designer è perciò quello di cambiare il normale corso dei materiali post-produzione e post-consumer, reinventandoli per realizzare oggetti e allestimenti dal forte impatto emozionale ed identitario, portando in tutti gli ambienti un design essenziale che attraverso riuso e riciclo darà, con stile, valore al nostro futuro.
Il design ecologico è in continua evoluzione, ma i costi di produzione purtroppo non permettono ancora di rendere questi prodotti accessibili al grande pubblico. Una delle tendenze dell’arredamento ecosostenibile alla portata di tutti è sicuramente il riciclo di mobili e oggetti in disuso o destinati alla discarica, una soluzione divertente ed ecologica per eliminare vecchi componenti d’arredo di cui non sappiamo che farne.
Se si possiede creatività e un pò di manualità è possibile creare oggetti unici ed originali.
Se per esempio avessimo dei tavoli vecchi in casa, potremmo riutilizzarli per creare una fantasiosa libreria facendola diventare un complemento d’arredo funzionale che dipinta con qualsiasi colore potrebbe conformarsi in ogni ambiente.
E’ un buon caso di design sostenibile anche il recupero di una vecchia scala di un pollaio che completata con assi di legno può diventare una libreria del tutto unica. Anche un banco scolastico, con un po’ di creatività, da oggetto “sgangherato” diventa comodino da notte. Si parla dunque di oggetti e complementi ormai vecchi che possono riacquistare nuova vitalità.
In questo modo oltre ad evitare degli inutili sprechi si perseverano anche la storia e l’animo che questi mobili portano con sé.