Una regolare attività in acqua contribuisce ad un migliore sviluppo psicomotorio nei bambini.
L’idroterapia si basa sulla possibilità di controllare in vasca la pressione, la temperatura ed il movimento dell’acqua e di produrre così, secondo le diverse regolazioni, vari effetti curativi, estetici o preventivi, naturali e piacevoli
L’ambiente acquatico possiede caratteristiche molto differenti da quello terrestre. Come affermava Piaget “L’organismo si modifica attraverso gli scambi con l’ambiente e si viene a formare un equilibrio dinamico fra organismo e realtà esterna”.
Per quanto riguarda i bambini la familiarità con ciò che è sconosciuto, la sicurezza ed il primo contatto con l’acqua costituiscono esperienze gioiose ed irripetibili per loro e solo un giusto approccio è in grado di donare importanti benefici e vantaggi.
L’attività motoria in acqua è la più indicata per i bambini che percepiscono l’acqua più come un divertimento che come uno sport.
È importante che l’attività in acqua entri a far parte della vita dei bambini fin da subito, perché un bambino impara a familiarizzare con l’acqua molto più velocemente e con meno paure rispetto ad un adulto.
A tal proposito ,sta prendendo sempre più piede in questi ultimi anni il nuoto neonatale l’attività acquatica rivolta a neonati e bebè. Lo scopo, chiaramente, non è quello di insegnare ai piccoli i segreti degli stili e le tecniche di nuoto più raffinate, ma prolungare nel bambino il piacere dello stare ancora nell’acqua, muovendosi in un ambiente che gli è familiare e progredendo man mano verso la completa autonomia dei movimenti.
Si lavora, quindi, sulla motricità e non sulla tecnica di movimento per educare il piacere del corpo attraverso la scoperta di sé: non si tratta, perciò, di un precoce avviamento al nuoto, ma di un’esperienza piacevole attraverso la quale migliorare lo sviluppo psico-motorio del neonato sfruttando l’ambiente acqua come fonte di stimolo per la crescita.
Durante questi corsi, dunque, ai bambini vengono proposti attività ludiche di cui l’acqua è l’elemento caratterizzante per creare un forte punto di contatto tra i bebè e i loro genitori, in modo tale da arricchire in questo modo il loro bagaglio emotivo e percettivo. Le piscine preposte allo svolgimento di nuoto baby sono, infatti, spesso caratterizzate da un’atmosfera allegra e vivace, le vasche sono colorate e piene di giocattoli che stimolano la fantasia del bambino, mentre gli spogliatoi devono in qualche modo richiamare alla mente un mondo incantato e sospeso nel quale immergersi.
Il nuoto in generale, inoltre, è ritenuto di grande utilità sper mettere al riparo il bambino da eventuali possibili problemi futuri.
I benefici principali che l’attività in acqua dona ai bambini sono:
– rilassamento e divertimento
– movimento in assenza di gravità e peso
– crescita coordinata e agilità
– aumento della forza fisica
– sviluppo del cuore e dei polmoni con un allenamento naturale della respirazione
– polmoni e cuore più sviluppati e resistenti
– stimolazione sull’attenzione e sulla consapevolezza
Per i bambini più grandicelli il nuoto è l’attività in acqua più adatta, gli stessi medici confermano che il nuoto è lo sport più completo e salutare in assoluto in quanto richiede lo sforzo di tutti i muscoli anche quelli più impensabili. Il nuoto è molto importante per i bambini in quanto previene il sorgere di distorsioni della spina dorsale, quali la scogliosi e così via.
Il nuoto si compone di diversi stili:
a) FARFALLA: in questo stile il corpo deve essere posizionato a pancia in giù. Le braccia devono essere portate simultaneamente in avanti oltre le spalle per poi essere riportate indietro sotto l’acqua, mentre i piedi devono muoversi contemporaneamente. Si tratta di uno stile che richiede un’ elevata potenza;
b) RANA: come per la farfalla anche per lo stile a rana il corpo deve essere disteso a pancia in giù e le spalle devono essere possibilmente parallele alla superficie dell’acqua.
Partendo dal petto bisogna spingere le mani in avanti in modo parallelo per poi farle ritornare alla posizione iniziale, è indifferente se sopra o sotto l’acqua. I movimenti devono essere sempre contemporanei.
La testa deve sporgere parzialmente oltre la superficie dell’acqua ad eccezione della partenza e della virata in cui il nuotatore può effettuare una bracciata e un colpo di gambe sott’acqua.
c) STILE LIBERO: anche questo stile richiede che il corpo si trovi in posizione distesa a pancia in giù e consiste nel far ruotare le braccia in senso alternato fuori e dentro l’acqua mentre i piedi sbattono alternativamente.
d) DORSO: questo stile richiede la posizione a pancia in su, il bacino deve essere in posizione eretta, le gambe devono battere in modo alternato
mentre le braccia compiono un giro di 360°
L’attività in acqua è prescritta dai medici per i bambini che soffrono di asma (con eccezione dei bambini che sono allergici alle muffe) perché a differenza di qualsiasi altro sport non provoca una chiusura eccessiva dei bronchi, anzi la stessa aria umida della piscina favorisce una migliore respirazione.
Cristina Farina