Alcalinizzare i fluidi corporei

I cibi e i consigli che aiutano a combattere l’acidosi

 

Negli ultimi anni si è parlato molto della pericolosità di un’eccessiva acidità dei fluidi corporei. Tra le cause dell’acidosi – l’abbassamento del ph arterioso al di sotto dei livelli fisiologici (7,4 circa) – vi sono: un eccessivo consumo di proteine animali, di dolci, di cereali raffinati e non, o di cibi grassi; fumo; stress; inquinamento; alcool; caffè; sedentarietà; insufficiente apporto di liquidi; consumo di alcuni farmaci. È fondamentale regolare il rapporto acido-basico e contrastare l’acidosi per ottenere una buona prevenzione e un sano organismo.

alcalino
Andiamo, quindi, alla ricerca di quali sono gli alimenti alcalinizzanti, quelli che consentono di rendere il sangue più alcalino, ossia il contrario di acido.
Bere acqua e limone al risveglio è un ottimo modo per iniziare bene la giornata: il succo di limone, seppure acido, alcalinizza, ed è quindi consigliato. Un aiuto in questo senso viene, poi, dalle mandorle (non salate, ovviamente, ma al naturale): ne basta una manciata al giorno. Consumare insalate verdi in abbondanza è un modo efficace per alcalinizzare: via libera a questo alimento! Condire con olio d’oliva e aceto di mele, eventualmente. Anche altre verdure (e la frutta) sono preziose, ma non considerate come tali patate e pomodori!


È fondamentale evitare, per quanto possibile, carne e altri derivati animali: latte, formaggi, uova, e così via. È necessario tenersi alla larga dalle bevande dolcificate, dai dolci carichi di zucchero, e dallo zucchero in generale, nonché dall’alcol e dal fumo. Un grande alleato della dieta alcalinizzante sono alghe e germogli: inseriamoli tra gli alimenti favoriti, anche perché contengono enzimi e nutrienti che forniscono molta energia al nostro corpo.
Ricordiamoci sempre di fare movimento: non servono sforzi sovrumani, o attività ininterrotta, al contrario, questi possono danneggiare molto l’organismo favorendo la produzione di acido lattico (e quindi acificando il sangue). Basta un’attività moderata, come ad esempio lunghe camminate, o qualsiasi altro tipo di sport non richieda sforzi eccessivi, praticata per qualche ora alla settimana.

 

Floriana Francesca

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