Cavitazione al Centro Estetico

CAVITAZIONE AL CENTRO ESTETICO? SI Purché AD ALTA FREQUENZA

Gli ultrasuoni ad alta o bassa frequenza hanno sempre un effetto cavitazionale, alcuni centri hanno scelto macchine ad alta frequenza che sono consentiti e risultano comunque efficaci.
Confermato il percorso intrapreso dal Consiglio Superiore della Sanità, mirato a regolamentare, in senso restrittivo, le apparecchiature che possono essere utilizzate dalle estetiste nel centro, la cavitazione sembra essere un trattamento assolutamente vietato.
Ma scopriamo che in realtà non è proprio così.
Innanzitutto diamo dei chiarimenti sul termine cavitazione
La cavitazione è un fenomeno fisico che si verifica in un liquido quando viene attraversato da ultrasuoni. Per effetto degli ultrasuoni nei liquidi si formano delle microbolle di gas, che vanno soggette a diversi cicli di compressione e decompressione. Ad un certo punto le microbolle non riescono più a seguire i diversi cicli ed implodono.

L’onda d’urto prodotta dall’implosione delle “microbolle” di gas all’interno del liquido interstiziale del tessuto adiposo provoca la rottura dei legami intercellulari degli adipociti e la rottura selettiva delle membrane cellulari degli adipociti (lipoclasia). Tramite il passaggio del manipolo sull’area sottoposta a trattamento, le onde ultrasoniche producono un effetto di cavitazione in grado di causare la rottura meccanica delle membrane cellulari degli adipociti ed il rilascio nello spazio intercellulare dei trigliceridi contenuti.
Ora la vera questione sta sulla frequenza della macchina in questione.
Gli ultrasuoni ad alta o bassa frequenza hanno sempre un effetto cavitazionale .
Quello che la legge ha vietato sono gli ultrasuoni a bassa frequenza ,perché penetrano in profondità e possono causare danni anche molto seri.
Con l’attuazione del tanto chiacchierato decreto allegato A della legge 1/90 art.10 i parametri dell’ultrasuono devono essere: Frequenza >=0.8=<1.2MHz – Potenza in W al cmq 1.5W Max – Frequenza <1.2=>3.5 MHz – potenza 3W Max. Con questi parametri l’ultrasuono non può provocare danni in profondità.

Alcuni centri come il centro DiBi di Antonella Boria ha scelto la legalità e l’efficacia investendo in un macchinario ad alta frequenza che salvaguardi la salute e la bellezza delle proprie clienti.

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