Cosmetici biologici

Cosmetici biologici, cibo naturale per la nostra pelle
Una donna mangia, solitamente, in un anno un chilo di rossetto…

Una donna, nella sua vita, mangia quasi un chilo di rossetto, pari al 70% circa di quello che si spalma abitualmente sulle labbra. E c’è da dire che anche l’uomo, pur non usandolo, spesso lo mangia senza accorgersi quando bacia la donna! Sulla scia dei risultati di queste ricerche, si è fatta strada l’idea che sia sempre più importante capire di cosa sono fatti i cosmetici che usiamo, dato che essi rappresentano un vero e proprio “Cibo per la pelle”: Montalto Natura, per esempio, è un’azienda italiana che ha lanciato la linea di rossetti “Natural Make Up”, e che per dimostrare la “commestibilità e naturalezza” dei suoi prodotti, ha organizzato dimostrazioni in cui ha offerto al pubblico pane e rossetti spalmati come se fossero marmellate. Intendiamoci: ingerire il normale rossetto non è dannoso per la salute, in quanto tutto ciò che serve a realizzare i cosmetici tradizionali (per esempio siliconi, cere, olii, coloranti e conservanti) sono prodotti di sintesi tutti sottoposti a rigorosi test di sicurezza.

Ma noi ci chiediamo: se c’è la possibilità che siano al 100% naturali…perché non sfruttarla? Sì, ma con buonsenso ed occhio critico verso le possibili speculazioni. Infatti le aziende che producono cosmetici biologici o presunti tali si stanno moltiplicando, e nell’ormai variegato panorama che ci viene offerto diventa fondamentale distinguere la reale qualità dalla falsa naturalezza.

Per questo, controllate sempre che i prodotti scelti riportino il certificato di cosmetico naturale e biologico rilasciato dal CCPB, uno degli enti più seri in Italia che impone vincoli e richiede rigidi disciplinari nelle formulazioni e nella provenienza degli ingredienti. Per fare un esempio, i lipstick naturali della catena Montalto sono realizzati utilizzando burro di karitè dolcificato con zucchero derivato dalla radice di liquirizia (che lo rende particolarmente cremoso), olio di rosa mosqueta (che ha anche funzione anti-età), cera carnauba ricavata dalle foglie di una palma dell’Amazzonia, pigmenti minerali e vegetali, olio di ricino rigorosamente da agricoltura biologica.

In generale, quando si dice biologico si intende non solo naturale, ma anche sano, perché le pratiche usate per estrarre i principi attivi non fanno uso di sostanze chimiche di sintesi, e quindi avvengono nel totale rispetto della persona e della natura. Un ulteriore passo verso lo sviluppo sostenibile.

Marta Casini

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