Emozioni d’Autunno

Autunno

L’autunno è una stagione magica: i saggi sostengono che con l’equinozio di autunno inizia un nuovo ciclo della vita

Per anni ho visto la stagione autunnale come una stagione triste e avvilente, una mera coda strascicante di una stagione vitale come l’estate, visione probabilmente legata al diminuire delle ore di luce, al ritorno all’impegno scolastico e al chiudersi degli amori estivi.
Anche nella’arte, essa, in particolar modo nella letteratura, è per definizione una stagione malinconica caratterizzata dalla mestizia, la memoria va immediatamente a ”Imitazione” di Leopardi o a “Soldati” di Ungaretti.
Crescendo ho imparato che l’autunno è una stagione magica: i saggi sostengono che con l’equinozio di autunno inizia un nuovo ciclo della vita. Come in natura i frutti cadono dagli alberi, abbandonano i loro involucri e i semi vengono selezionati per essere consumati o conservati (più tardi essi saranno piantati nella terra affinché il ciclo ricominci), così nell’uomo l’anima si separa dal corpo. Il corpo corrisponde all’involucro e l’anima al seme che viene seminato in alto.

Questa separazione è fondamentale: la selezione, il discernimento, l’apprendere a separare il puro dall’impuro, l’utile dall’inutile, il nocivo dal salutare, la cosa morta da quella viva aiutano l’individuo a ritornare alla vera dimensione dell’esistenza. L’autunno è perciò un periodo di ritorno a se stessi dove risco-prire la nostra appartenenza alla natura, con i suoi tempi lenti, la sua ciclicità e del quale godere a pieno profumi, colori e sensazioni.
Profumi
Le nostre narici si riempiono degli odori dei primi caminetti accesi, delle caldarroste arrostite, del vino novello, delle prime zuppe calde, dell’odore dolciastro delle zucche svuotate e messe ad essiccare in attesa di festeggiare Halloween con i bimbi, della terra umida, del sottobosco ricco di funghi e tartufi. Pensare che alcune spa cittadine riproducono questi profumi avvolgenti all’interno dei percorsi benessere, ad esempio facendo scorrere dell’acqua termale su dei rami o utilizzando oli essenziali dai tipici aromi autunnali..

I colori

La tavolozza d’autunno è caratterizzata da colori caldi e avvolgenti offerti dalla natura. Basti pensare ad un bosco in questo periodo dell’anno.
La prima cosa che balza agli occhi è la varietà di colori. Il giallo oro delle foglie
dei faggi, il bronzo ramato delle querce ed il rosso degli aceri. Il tutto incastonato tra il
verde dei prati e l’azzurro del cielo. Uno spettacolo che si ripete con puntualità e che riesce a suscitare emozioni che raramente possiamo provare quando attraversiamo il medesimo bosco in un’altra stagione.
E’ il tramonto indubbiamente il momento più bello delle giornate autunnali: quando una calda luce illumina le foglie degli alberi e l’aria si riempie di riflessi rossi, gialli e aranciati.
Non a caso per la deliziare i nostri occhi, da qualche anno si sta diffondendo la versione botanica del birdwatching: il leaf peeping, letteralmente “sbirciare le fo¬glie”, attività all’aria aperta, in cui la natura è l’indiscussa protagonista. Di gran voga nel nord-est degli Stati Uniti, soprattutto nel New England, dove le estese foreste decidue in autunno assumono colora¬zioni mozzafiato, la passione per le foglie si sta diffonden¬do anche in Italia. Un’attività scontata, forse, che nasce dal richiamo della natura e che sta diventando un fenomeno turi¬stico con itinerari sempre più precisi. Ma che richiede buon senso, semplicità e creatività. Il leaf peeping è alla portata di tutti. Basta raggiunge¬re un bosco, camminare e osservare, magari portando una macchina fotografica, un binocolo, carta e penna e, se si vuole, un manuale botanico.

Ma l’autunno oltre che per la nostra anima è una stagione di cura anche per il nostro corpo e la nostra salute: il corpo avverte il mutamento di temperatura, abitudini, stili di vita, luce ed è necessario disintossicarsi dalle scorie estive e prepararsi all’inverno, prevenirne i malanni, mantenendo equilibrato l’apporto di vitamine, di sali minerali, di proteine di elevata qualità .

Senza dubbio può avvenire tramite una corretta alimentazione che comprenda tutto ciò che ci offre questa stagione.

La frutta

Sappiamo quanto la frutta faccia bene in ogni momento dell’anno. In autunno tornano sulle tavole frutti quali mele, pere, fichi, melagrana, uva, arance, mandarini… Possiamo gustare la frutta mangiandola cruda, ma anche assaporandola in ottimi frullati, centrifughe, o succhi. Dovete sapere però che le proprietà della frutta sono più potenti se la mangiamo cruda.

I legumi

Fagioli, lenticchie, ceci, soia, sono un’ottima fonte di proteine che non dovrebbe mancare dalla nostra dieta autunnale, soprattutto se non siamo gran mangiatori di carne o pesce. I legumi hanno un elevato contenuto di proteine, molto poveri in grassi, ma con un ottimo potere energetico per il loro contenuto di carboidrati complessi. I legumi contengono tante fibre che sono attaccate e fermentate dalla flora batterica con la conseguente produzione di gas. Sono quindi controindicati per chi soffre di colite o di meteorismo.
Se volete un concentrato di legumi e verdure ecco un’incredibile Insalata di legumi e verdure

I funghi

I funghi hanno un contenuto calorico molto basso e un alto contenuto di fibra alimentare. Forniscono, infatti, non più di 20-22 calorie per 100 grammi di prodotto fresco e 2.5-5 per cento di fibre secondo le varietà, quindi con una grande capacità di saziare. Se evitiamo di condirli con salse o di mangiarne fritti, i funghi possono essere consumati anche da chi ha esigenze dietetiche.

I vegetali

L’autunno è caratterizzato dalle verdure a foglia verde: spinaci, cavoli, broccoli, verza dalle potenti azioni benefiche per il nostro organismo grazie alle quantità di vitamine e minerali, e caratterizzate da una forte azione antiossidante.
Per quanto riguarda, la stanchezza e la sensazione di non avere energie tipica di fine estate si può ricorrere alle proprietà vitalizzanti del ginseng, di quelle stimolanti del guaranà o della pappa reale. Sono infatti queste le piante consigliate per sconfiggere le diverse forme di affaticamento mentale e fisico che spesso avvertiamo durante il cambio di stagione. Se siamo propense a farci coinvolgere dall’omeopatia, possiamo puntare sull’arnica.
Efficace è anche lo zenzero secondo i dettami della medicina indiana e orientale in genere. Gli energizzanti come questi permettono infatti all’organismo di tollerare un impegno straordinario che in condizione normali non sarebbe affrontabile.

Se poi vogliamo anche prevenire le fastidiose infreddature, tossi e influenze invernali, adesso è il momento di fare una bella cura di echinacea e propoli.

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