Fiori di Bach, allergie e iperattività
Come prevenire e curare in maniera dolce due mali che affliggono i nostri bambini sempre più frequentemente.
La primavera è ormai arrivata e per i nostri piccoli allergici significa:difficoltà respiratoria, starnuti, lacrimazione e occhi gonfi , inoltre il cambio di stagione influisce notevolmente sull’umore dei bambini e degli adulti nel primo caso i principali responsabili sono le polveri e i pollini. Quelli che più di frequente scatenano reazioni allergiche appartengono a piante senza fiori e spesso si trovano a chilometri di distanza dalla pianta che li ha rilasciati, per questo è difficile evitarne il contatto. Nella seconda opzione invece teniamo presente che il passaggio dall’inverno alla primavera è sintomo di risveglio per tutti noi tutto si velocizza e cambia, tra cui l’orario ,il clima ed il metabolismo stesso e non tutti riusciamo ad adattarci a questo tantomeno i bambini. Meglio, quindi, non farsi trovare impreparati. I fiori di Bach possono essere di grande aiuto per tutti i disagi che si presentano, agiscono attraverso una “risonanza vibrazionale” riaccordando le nostre “onde emotive”, armonizzano contemporaneamente mente corpo e spirito. Spesso il disagio nasce da un conflitto psicologico ed emotivo che permanendo nel tempo si somatizza a livello fisico. Il compito dei fiori di Bach è quello di far sviluppare la qualità positiva corrispondente, e come una calamita ristabilisce quell’equilibrio che in qualche modo si è venuto ad incrinare.
“Associare i bambini ai rimedi floreali – spiega la naturopata Paola De Franceschi – ne rappresenta l’emblema della purezza e dell’innocenza degli uni e degli altri. I Fiori di Bach sono dei rimedi semplici e sicuri, per questo possono essere assunti da tutti e in qualsiasi età. Le domande più frequenti sono: come si possono stabilire i fiori più adatti ad un bambino? Come si stabilisce che stato emotivo sta vivendo? E qui è di fondamentale importanza il colloquio con i genitori, i quali dovranno essere attenti a tutti i segnali che tramite gesti, parole, espressioni, trasmettono, prestare attenzione alle loro “storie infantili” vere e non che nascondono spesso mille verità nel comportamento e queste “particolarità” permetteranno di individuare il fiore o i fiori più idonei. Quindi mamme prima di portare i vostri pargoli ad assumere in età pediatrica psicofarmaci affidatevi con fiducia a dei rimedi più dolci visto che nei 38 Fiori di Bach possiamo trovare un aiuto per tutti i disagi più frequentemente manifestati dai bambini con atteggiamenti di chiusura, paura, aggressività insonnia, allergie e cosi via”.
BEECH
Beech agisce sugli aspetti emozionali delle allergie e intolleranze.
Tra i disturbi più frequenti troviamo anche tosse grassa ed eruzioni cutanee e potremmo in questo caso associare Crab Apple. Crab Apple è per eccellenza il fiore della pulizia, si utilizza anche in tutti i casi dove c’è l’ossessione della pulizia.
CHICORY
Il tipo Chicory ha paura di perdere l’amore e di conseguenza vive con un forte attaccamento il suo amore verso le persone e le cose.
Principalmente egoista. L’analogia con il suo modo di amare in modo soffocante ci ricorda che questo rimedio è estremamente indicato proprio nell’asma bronchiale.
Questo perché l’asma è tipicamente “fame di aria” ed è proprio ciò che Chicory armonizza: un affetto autentico senza chiedere nulla in cambio.
La floriterapia di Bach, inoltre, è una valida alternativa allo stress che colpisce in misura esponenziale molti bambini e che il DSM IV, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, chiama Sindrome di disattenzione e iperattività (ADHD). Questa “malattia”, secondo gli psichiatri americani, è caratterizzata da inattenzione, impulsività, iperattività motoria, atteggiamenti oppositivi e provocatori, fino ai disturbi dell’apprendimento come la dislessia e la disgrafia. C’è da dire che non tutti gli psichiatri infantili sono d’accordo con il manuale americano poiché tale sindrome non solo non è scientificamente dimostrabile come conseguenza di uno scompenso neurobiologico del cervello, ma addirittura si attenua fino alla remissione totale dei sintomi con la crescita.
“Vorrei concludere – spiega la naturopata Paola De Franceschi – che è evidente il prodotto naturale più importante del mondo e insostituibile è l’amore, il tempo, il dialogo e la comprensione dei propri genitori”.
Bach ha donato all’umanità l’aiuto della natura, ma è bene ricordare che il bambino deve vivere la sua età senza essere oberato da ritmi e da attività che fanno più comodo ai genitori che non alla sua naturale spensieratezza.
Cristina Farina