Frutti tropicali, preziosi per il nostro organismo
Antiossidanti, dimagranti e soprattutto rafforzano il sistema immunitario
Sono buoni, colorati, fanno pensare a Paesi lontani, al sole, al mare, ma i frutti tropicali oltre a questo sono molto più preziosi per l’organismo di quanto si possa immaginare. Sia quelli più conosciuti e più comuni, sia quelli meno frequenti a queste latitudini, contengono sostanze i cui effetti benefici sono davvero sorprendenti. Sarebbe bello ed importante scoprire altri frutti tropicali oltre a quelli già noti come ananas, cocco, kiwi banane e avocado: tutti in possesso di notevoli proprietà medicinali e tutti consigliati nelle diete perché ricchi di acqua, vitamine, fibre e antiossidanti naturali che fanno bene all’organismo, anche a quello dei bambini.
Il guava, per esempio, originario del Perù, è straordinariamente ricco di vitamina C e di fibra. Ottimo, dunque, come antiossidante, per potenziare il sistema immunitario. Ricco di vitamina A ed E, ha un bassissimo contenuto calorico:100 grammi di prodotto forniscono soltanto 20 kilocalorie. Dal punto di vista strettamente culinario, sta bene nelle macedonie, ma può anche essere usato per accompagnare grigliate di pollo, maiale e pesce.
Il litchi, invece, assicura una sferzata di energia di pronta e rapida assimilazione. Il merito è degli zuccheri, che ne costituiscono il 17,1%. Si trova sul mercato da novembre a gennaio, ed ha un sapore simile alla nostra uva moscata. Dopo l’acquisto è necessario conservarlo nella parte fredda del frigorifero, per mantenerne inalterato il sapore. Si utilizza nei sorbetti e in alcuni cocktail di spumante o rhum. Contiene 65 kilocalorie in 100 grammi.
Se invece siete alla ricerca di un frutto dalla foggia particolare, potreste provare la carambola, originaria della Malesia. Tagliandola otterrete delle fette a forma di stella da usare come guarnizione. Per godere dei suoi benefici nutrizionali, unitela a una classica macedonia: è ricca di zuccheri, fibra, vitamina B e C. Solo 31 kilocalorie.
Più utilizzata, soprattutto durante le festività natalizie è la papaya. Conosciuta per le sue virtù in cucina è apprezzata per le proprietà benefiche per la salute. Chiamata dagli Indios “albero della vita”, era usata dai guaritori contro la malaria. Oggi è spesso definita “elisir di lunga vita” grazie alle proprietà anti age e immuno-stimolanti. La sostanza più interessante della papaya è la papaina,un enzima proteolitico con la proprietà di smontare le proteine degli alimenti.
Combatte gastriti e gastroduodeniti, liberando l’intestino dai parassiti. Si può consumare fresca, ma è possibile anche preparare decotti digestivi, facendo bollire le fette per 10 minuti. Degustata a digiuno da una mano a liberarsi dei chili in eccesso, svolgendo un’azione drenante e smuovendo i grassi facendoli fuoriuscire dalle cellule adipose.
Tra i frutti meno consumati c’è la maracuja e il tamarindo . Il primo, detto anche frutto della passione, ha origini brasiliane, e viene utilizzato contro l’ipertensione. Il tamarindo, invece, originario dell’India , ha ottimi poteri disintossicanti, antinfiammatori e aiuta in casi di ritenzione idrica.
Maria Adamo