Germogli di soia integratori naturali

I germogli di soia noti fin dall’antichità in oriente sono ricchi di proprietà, ma occhio alle controindicazioni

La soia è un legume dalle caratteristiche diverse rispetto ai legumi a cui siamo abituati, è ricca di proteine, povera di grassi e molto ricca di acqua, e i germogli di soia sono le piccole piantine appena nate che vengono consumati come una verdura.

I germogli di soia consumati sia crudi che cotti hanno proprietà benefiche per il nostro organismo:

  • aiutano ad abbassare il colesterolo,
  • puliscono le arterie rendendole elastiche
  • sono ottimi diuretici
  • sono poco calorici

e per questo consigliati nell’alimentazione delle persone che devono tenere un regime alimentare particolarmente sano.

I germogli di soia sono in tutto e per tutto paragonabili a integratori naturali e aiutano l’organismo in tantissime funzioni, da quelle digestive a quelle anti-invecchiamento.
I germogli di soia contengono alte percentuali di proteine e lipidi, zuccheri solubili, alte quantità di fibre e sali minerali come ferro, potassio e calcio.

Germoglidisoia
Le proteine della soia aiutano l’organismo a assimilare la vitamina D essenziale per rafforzare le ossa, e proprio per questo ne viene consigliato il consumo alle donne in menopausa che possono essere soggette ad osteoporosi, e sempre in menopausa, apporta numerosi estrogeni che mancano alla donna in questa particolare condizione fisica, aiutando anche ad allontanare le vampate di calore.

Nonostante possano essere consumati sia crudi che cotti, sarebbe meglio evitare di mangiare i germogli di soia crudi perché possono essere contaminati da batteri, inoltre, contengono alcune sostanze (i fitati) che ostacolano l’assimilazione dei suoi nutrienti e per questo è consigliato scottare i giormogli in acqua bollente anche solo per un minuto.
I germogli sono alimenti sani e ricchi di proprietà benefiche che però nascondono qualche piccola controindicazione, e per questo sarebbe meglio non assumerli in quantità elevata: le alte percentuali di acido fitico ad esempio, possono impedire l’assorbimento di ferro, calcio e magnesio; e allo stesso modo, ad alte dosi, sono dannosi gli isoflavoni perché possono interferire con alcune funzioni come quelle tiroidee.

Si consiglia quindi di non eccedere col consumo di germogli di soia crudi o cotti, e limitarne l’uso a 30/60 grammi al giorno.

Alessia Locicero

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