La Birra e la salute

L’uso moderato della bevanda può anche prevenire malattie cardiovascolari e tumori

La birra è una delle bevande più conosciute e apprezzate al mondo, che si consuma ovunque, da moltissimo tempo. Oltre ad essere conosciuta come bibita, può essere considerata anche un alimento perché deriva da un nutrimento base come i cereali, che apportano al nostro organismo sostanze utili dal punto di vista nutritivo ed energetico: acqua, sali minerali, vitamine, fibra e poco alcol. L’acqua contenuta nella birra (90-93% circa), elemento fondamentale per la nostra vita, contiene potassio, magnesio, microelementi come zinco, selenio, cloro e vitamine come B2 e B3. Nonostante si pensi che la birra contenga molte calorie, la realtà dei fatti ci dice che un bicchiere da 250 cl di birra chiara ne ha meno di 85 kcal, di meno rispetto a un bicchiere di vino, che invece ne ha 125. Forse questo luogo comune deriva dalla tradizione dei paesi nordici dove il consumo è veramente eccessivo ed è abbinato ad un’alimentazione ricca e grassa. Per non incappare in questo rischio basta abbinarla ad una alimentazione sana e corretta.

Perfetta è la nostra dieta mediterranea. Tra gli studi che hanno come oggetto la birra, è interessante sapere che, contrariamente a quanto si pensa, un uso moderato dell’alimento può apportare vari benefici, anche come prevenzione di diverse patologie.
Si è evidenziato come il consumo moderato di alcol sia associato ad un minore rischio di infarto del miocardio. Un’analisi scientifica di tutti i dati esistenti, effettuata nel Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Barcellona, ha sottolineato che le bevande fermentate come birra e vino, oltre all’alcol contengono anche componenti minori come i polifenoli, e sembrano in grado di assicurare una migliore protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari rispetto agli altri alcolici. Inoltre può apportare benefici al nostro sistema immunitario e avere un effetto immunomodulatore sulla componente infiammatoria che caratterizza le prime fasi della malattia cardiovascolare. Può essere utile anche per la prevenzione di tumori: diversi studi mostrano che non ci sia relazione tra consumo di birra e tumori allo stomaco, all’intestino e al pancreas. L’Istituto dei tumori di Genova ha evidenziato che lo xantumulo, polifenolo contenuto nel luppolo, ingrediente caratteristico della birra, è capace di frenare l’angiogenesi, cioè la proliferazione dei vasi sanguigni che alimentano la nascita dei tumori.

Una curiosità: se consumata in momenti opportuni e in dosi moderate, può esercitare un effetto positivo sull’umore. Il suo consumo può promuovere comportanti più socievoli e sciolti, liberando alcuni aspetti della personalità e facilitando la comunicazione interpersonale. Aiuta a stimolare uno stato di rilassamento e una piacevole sensazione di benessere.

Maria Adamo

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