La cura del corpo dopo l’estate

Tra attività fisica e alimentazione

i consigli per stare in forma senza patire

Dopo l’estate molti decidono di riprendere l’attività fisica. Si parte con tanti buoni propositi ma dopo due o tre mesi ci si sente demotivati e si torna a poltrire. Spesso questo accade perché si vivono la palestra e lo sport come degli obblighi ma l’accorgimento da prendere per riuscire a essere veramente costanti è di scegliere l’attività fisica ideale, cioè che ci fa davvero divertire. Quindi, visto che gli abbonamenti delle palestre prevedono una serie di attività da praticare a piacimento, bisogna sperimentarle e proseguire con quella che più ci piace. Attività fisica e buona alimentazione sono strettamente collegate. Ma per buona alimentazione non si intende assolutamente una dieta rigida, anzi, bisogna integrare un po’ tutti gli alimenti, e orientarsi bene quando si vuole assaporare qualcosa di più gustoso.

Prima di tutto è importantissimo fare colazione tutte le mattine, mangiando uno yogurt o bevendo del latte, insieme a qualche fetta biscottata o del pane tostato o, ancora, dei cereali da colazione e un frutto. Un’altra regola fondamentale è bere 2 litri di acqua al giorno, che corrispondo a 8 bicchieri, limitando il più possibile bevande gassate, dolcificate e alcoliche. Bisogna mangiare tre volte al giorno, cercando di non saltare mai i pasti anche se si è fuori casa, perché un’alimentazione regolare e disciplinata mantiene attivo il metabolismo. Ai tre pasti principali – colazione, pranzo e cena – si possono aggiungere due spuntini a metà mattinata e pomeriggio. È essenziale mangiare verdure cinque volte al giorno: dunque un frutto la mattina, durante gli spuntini, e verdura a pranzo e a cena. La carne non deve essere inserita nei propri pasti più di cinque volte a settimana, il pesce deve comparire sulla nostra tavola almeno due volte a settimana, non più di un uovo, e si possono mangiare formaggi e affettati, purché i primi siano freschi e i secondi siano quelli più magri, quindi speck, prosciutto cotto e crudo sgrassati e brasaola. Legumi due volte a settimana, soprattutto per i vegetariani, che possono sostituire carne e pesce con prodotti di soia. In ogni caso, per questo tipo di alimentazione è meglio rivolgersi a degli specialisti per evitare carenze e disfunzioni nell’organismo. Anche la cottura dei cibi è importante. È preferibile la cottura alla piastra o al forno e in padelle antiaderenti. In una dieta alimentare giusta i dolci non scompaiono del tutto ma ci vuole moderazione e orientandosi verso un gelato, una porzione di cioccolato o una barretta di cereali.

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