La Feijoa, pianta dalle mille virtù
I suoi frutti hanno un alto contenuto di iodio e di vitamina C, possiedono proprietà digestive e lassative
La feijoa è una pianta sempreverde perenne (Feijoa sellowiana) appartenente alla famiglia delle Mirtaceae, originaria della zona sub-tropicale dell’America del Sud e diffusasi successivamente in California, Florida e in Italia (Riviera ligure, Calabria e Sicilia). Arbustiva e cespugliosa, nella zona d’origine raggiunge anche gli 8 metri di altezza e i fiori vengono impollinati dagli uccelli-mosca del genere Thamnophilus e da piccoli insetti detti afidi. La vita di una pianta può superare i 70 anni e il suo habitat ideale è lo stesso di quello destinato alla coltivazione dell’olivo. Non sopporta le basse temperature (letali 7 °C sotto zero).
La feijoa ha foglie ovali-oblunghe, di colore verde scuro e lucide sulla parte superiore. Se le stropicciate, emanano un odore simile a quello del mirto. Il fiore è bianco all’esterno e rosso all’interno, ed il frutto è una bacca rotonda od ovale lunga 5-6 cm., di colore verde ed intensamente profumata. Ha polpa bianca, dolce e aromatica, con piccoli semi commestibili, ed il gusto ricorda l’ananas e la fragola insieme. La pianta fruttifica dai primi di ottobre fino ai primi di dicembre. Essendo una pianta longeva, la feijoa necessita di una potatura di formazione e di produzione.
La raccolta dei frutti inizia ai primi di ottobre e si protrae fino alla fine di novembre o anche ai primi di dicembre. Si può raccogliere a terra sia quelli caduti naturalmente che quelli caduti dopo avere scosso leggermente la pianta. La produzione ad ettaro è di circa 70-100 quintali. I frutti possono essere raccolti anche prima della maturazione e conservati in frigo per circa un mese a temperature intorno a 0 °C. Possono essere consumati sia allo stato fresco sia – quelli più piccoli – essere destinati all’industria per essere inscatolati o utilizzati per produrre gelati, yogurt, marmellate o succhi. Se invece sono già maturi, si conservano in frigorifero per cinque giorni al massimo e si consumano al naturale, tagliandoli a metà e spolpandoli con un cucchiaino, oppure si possono fare a macedonia. Per quanto riguarda le virtù nutrizionali, la feijoa ha un alto contenuto di iodio (svolgendo così un’importante azione preventiva nei confronti di alcune malattie di tipo tiroideo) e di vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie); possiede proprietà digestive e lassative ed è anche un frutto poco calorico: 100 g. di prodotto forniscono soltanto 35 kilocalorie.
Per ammirare i vari esemplari di questa straordinaria pianta potete rivolgervi al Vivaio Passione Natura.
Alessandro Mangoni