ed estratti di semi d’uva aiutano a prevenire una delle malattie più temuta dalle donne
Stefania Saralli
Una corretta alimentazione fa rima con prevenzione. E se la malattia imputata è niente di meno che il tumore al seno – un termine che fa accapponare la pelle al solo pensiero –, sapere che è possibile proteggersi per tempo soltanto seguendo alcuni piccoli accorgimenti nutrizionali non può che sollevare lo spirito. A questo proposito, una ricerca realizzata dal City of Hope Cancer Center, in California, ha dimostrato che sono cinque gli alimenti in grado di aiutare l’organismo nella lotta contro il tumore al seno. In primis il melograno, il cui potere antiossidante è conosciuto fin dall’antichità. Il City of Hope Cancer Center, tuttavia, ha messo in luce come questo frutto possieda anche ben sei sostanze chimiche in grado di sopprimere l’enzima addetto alla produzione di estrogeni, di cui molti tumori si servono per crescere. Anche i mirtilli, ricchi di sostanze fitochimiche in grado di combattere i radicali liberi, e più volte accusati di essere una delle cause di insorgenza del cancro e di altre malattie, possono contribuire a fermare la crescita e la diffusione del tumore: sono sufficienti due tazze al giorno di mirtilli freschi.
C’è, poi, l’estratto di cannella che interferisce, infatti, con la proteina responsabile dell’afflusso di sangue al tumore. Questa spezia, dunque, pare che sia in grado di bloccare la crescita dei vasi sanguigni da cui si alimenta il tumore. I funghi bianchi, invece, possiedono sostanze fitochimiche in grado di bloccare l’aromatasi e, proprio come il melograno, riducono la produzione di estrogeni. Un effetto simile è stato riscontrato anche in caso di tumore alla prostata. Ad agire sull’aromatasi ci sono anche gli estratti di semi d’uva che, per di più, bloccano l’azione di una proteina che aiuta il cancro a crescere e diffondersi. Insomma, sono alimenti per lo più semplici da trovare, specie quando è la loro stagione. Tentar non nuoce…