La Massoterapia e il Massaggiatore e capo bagnino

Questa relazione si svolge “a stretto contatto di pelle” con rispetto di regole e conoscenze teorico-pratiche svolte da persone competenti e professionali riconosciute dal Ministero

La Massoterapia non è solamente un insieme di tecniche manuali, rivolte al recupero ed al benessere del paziente, ma è anche un approccio relazionale tra il massaggiatore e chi ha temporaneamente perduto l’equilibrio psico-fisico.
Questa relazione si svolge “a stretto contatto di pelle” con rispetto di regole e conoscenze teorico-pratiche svolte da persone competenti meglio individuate in figure professionali riconosciute dal Ministero della salute come i Massaggiatori e capi bagnino degli stabilimenti idroterapici (arte ausiliaria delle professioni sanitarie). Questa figura professionale è l’Operatore tecnico-sanitario in grado di effettuare assistenza fisico-manuale su prescrizione medica e di svolgere, nell’ambito delle proprie conoscenze, la prevenzione, cura, riabilitazione, recupero funzionale mediante massoterapia, idroterapia e balneoterapia sia nel libero esercizio sia nell’impiego presso enti pubblici e privati. 
Un massaggio effettuato con sfioramento, frizione e pressioni leggere si trasforma di solito in uno stato di rilassamento generale e di distensione psicofisica; una seduta di massoterapia non è determinabile esattamente nella durata poiché varia secondo la zona da trattare, della patologia in atto, di come risponde il paziente, della sua sensibilità, della sua età e condizione generale. La massoterapia ha una larga applicazione non solo nelle cure dei traumi e delle malattie, ma anche nell’eliminazione della fatica, per aumentare le capacità di recupero e di lavoro degli atleti e per indurre rilassamento nelle persone tese e stressate. Sulla cute il massaggio produce una riduzione dello strato corneo, una migliore vascolarizzazione e un miglior trofismo, migliora l’elasticità, aumenta le funzioni specifiche (secrezione sebacea), facilita la penetrazione di sostanze, produce una vasodilatazione di tipo attivo con conseguente arrossamento, migliora la sensibilità propriocettiva, dolorifica calorica. Sulla circolazione il massaggio ha un effetto prevalente sul circolo di ritorno, poco sui capillari. Sui vasi linfatici il massaggio ha un effetto favorevole. Migliorando la circolazione, il cuore lavora meglio: aumenta la gittata per aumento del circolo di ritorno, diminuisce la frequenza e si abbassano le resistenze sia dei grossi vasi che dei capillari. Sul tessuto muscolare il massaggio aumenta il trofismo e la capacità di recupero in quanto il muscolo essendo riccamente vascolarizzato ed innervato trae beneficio dalle stimolazioni meccaniche che ne migliorano il tono. Per diventare Massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici si può frequentare la scuola biennale “Tecnica 2000”, autorizzata dalla Regione Abruzzo, che permette di conseguire un Diploma valido a tutti gli effetti di legge sull’intero territorio nazionale, Il biennio teorico pratico garantisce un valido ed efficace percorso che consente agli Alunni un’approfondita conoscenza delle più diverse tecniche di massaggio riconosciute a livello sanitario. Per ulteriori informazioni: www.nuovatecnica2000.it oppure Centro attività motoria www.fitkion.com
Dottor Stefano Vando

One Response to La Massoterapia e il Massaggiatore e capo bagnino

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