Silvia Petrianni
Con Maggio arriva il cambio di stagione ed è utile fare un resoconto del nostro stato di salute, intervenendo, se necessario, con modifiche al nostro stile di vita, in modo da affrontare al meglio i mesi della stagione estiva, tanto attesi da una parte, per il ritorno delle belle giornate, ma stressanti per Diminuisce il rischio di trombosi e ictus il caldo che determina scompensi nel nostro organismo.
Il primo aspetto da analizzare è quello relativo all’alimentazione, che è la base da cui partire per migliorar le nostre abitudini. Viene continuamente ribadito da più parti che l’introduzione nella dieta giornaliera di frutta e verdura è fondamentale per mantenerci in salute; ma anche che bisogna sfruttare i prodotti di stagione, perché solo questi, contengono e sono in grado di apportare al fisico i nutrienti di cui esso necessita. D’altronde, decidere di alimentarsi in questo modo ci rende eticamente responsabili nei confronti dell’ambiente che ci circonda, visto che, in genere, la coltivazione di prodotti fuori stagione necessita dell’impiego di energie molto superiori alla norma.
Ma quali sono gli scompensi a cui possiamo andare incontro a partire dall’inizio della primavera e quali possono essere i prodotti stagionali con cui possiamo combatterli?
Il caldo incide molto sullo stato psicologico dell’essere umano. Chi soffre già di disturbi d’ansia e depressivi incontra qualche difficoltà durante la primavera e l’estate. D’altronde, soprattutto il caldo estivo, comporta una perdita di sali minerali non trascurabile, a causa dell’eccessiva sudorazione, e questo incide anche sull’umore. Per integrare questi nutrienti è certo consigliabile utilizzare degli integratori, sia nelle farmacie sia nelle erboristerie ne vengono proposti tanti e di tante marche ma tutte le verdure le possiedono e, in particolare, alcune ne hanno una concentrazione più elevata.
Bisogna eliminare tutti i cibi ipocalorici e favorire pomodori, peperoni, zucchine, fagiolini, porri, patate, cipolle, ravanelli, fagioli, cetrioli. Quali mesi migliori di quelli primaverili ed estivi per aumentare la quantità di pesce nella dieta. Ricco di Omega 3, che non fa bene solo alla colesterolemia ma anche ai disturbi legati all’umore, il pesce è più digeribile della carne.
Eliminate ovviamente alimenti fritti ma anche caffè e alcolici, o meglio ne è consigliato un uso moderato. Per esempio non dovete affatto rinunciare a un bicchiere di vino a tavola, che ha i suo effetti positivi.
Non trascurate l’attività fisica. Non è obbligatorio andare in palestra, la corsa è uno sport molto completo, positivo per la salute fisica e mentale.
Uno degli effetti principali che si ottiene con la corsa – ma è necessario raggiungere le 6 ore settimanali – è il dimagrimento. I primi risultati si mostrano subito ma con l’andare del tempo e la costanza dell’allenamento quelli a lungo termine saranno sorprendenti, sia a livello di calo del peso sia di tonicità muscolare.
È ormai noto che la corsa diminuisce notevolmente il rischio di patologie cardiovascolari, prima di tutto perché migliora la circolazione sanguigna e fortifica il cuore. Ancora, aumenta la produzione del colesterolo buono, altro fattore che riduce i rischi d’infarto.
Aiuta i diabetici a essere meno dipendenti dall’insulina, visto che si bruciano molti zuccheri.
E, infine, contribuisce a risolvere un grande problema: la stitichezza – come tutti gli sport, d’altronde.
Sappiate che la corsa è anche un metodo di prevenzione dell’invecchiamento, non solo per l’eliminazione di tossine ma perché mantiene attiva la produzione dell’ormone della crescita, che dai vent’anni in poi cala per spegnersi definitivamente intorno ai quaranta.
Anche la corsa determina dei benefici mentali. Sembra, per esempio, che abbia qualche ruolo nello sviluppo del sentimento di autostima. L’approccio a questo sport non è immediato. Si arriva a correre tranquillamente per un’intera ora attraverso degli step, a partire dalla corsa lenta. Con pazienza e costanza si raggiunge l’obiettivo. Dunque, è un modo per lavorare anche su se stessi, sul proprio modo di raggiungere gli obiettivi che, come nella corsa, hanno bisogno di pazienza e costanza.
Molti pensano che il relax sia “poltrire” sul divano. In realtà, per abbassare il livello di stress che lo stile di vita della società occidentale impone, è fondamentale un’attività fisica; da questo punto di vista il risultato è moltiplicato se la corsa viene svolta in spazi lontani dal caos cittadino, dove anche la mente può davvero riposare e rientrare in relazione con la natura di cui fa parte.
Inoltre, la corsa aumenta la produzione di endorfina, un oppiaceo naturale, che ci fa sentire più felici, senza il rischio di una dipendenza patologica. Proprio per questo è molto consigliata per curare dipendenze di ogni tipo: fumo, alcol, droghe. Queste sostanze stimolano la produzione di endorfina e, a lungo andare, l’organismo umano non è più in grado di produrla da solo ma ha bisogno continuamente di essere stimolato da esse. La corsa permette al corpo di ritornare al suo stato normale e di poter fare a meno di essere eccitato artificialmente per produrre le “molecole del piacere”.
Insomma, alimentazione sana e footing rappresentano la nostra corsa verso la felicità.