“Non c’è tristezza che camminando
non si attenui e lentamente si sciolga”
R. B.
Meditazione, dal latino meditatio, indica uno stato di riflessione, ed è in generale una pratica che si utilizza per raggiungere una totale concentrazione nel momento presente (qui e ora) ed allontanare ogni elemento che disturbi la ricerca di pace interiore. Lo scopo può essere religioso, spirituale, filosofico o semplicemente il miglioramento delle condizioni psicofisiche.
E’ un’idea molto diffusa quella di immaginare questa pratica come qualcosa da fare immobili e soli, ma non è sempre così; la capacità di ritrovare la calma interiore va allenata ed è bene imparare a conquistarla anche in situazioni differenti, per questo a volte sentiamo parlare di meditazione in movimento.
Una forma di meditazione in movimento è la camminata, meditare camminando è un’esperienza affascinante in grado di apportare straordinari benefici a livello fisico, mentale e spirituale.
La meditazione in movimento consente di placare la mente e accrescere la consapevolezza del momento, vivendo il “qui e ora” in tutta la sua bellezza e unicità.
Il monaco Thich Nhat Hanh ama ripetere che quando si medita camminando, ogni passo del viaggio diventa la destinazione, si crea una via straordinaria per riconnettersi con se stessi e con il mondo, si ritorna ad osservare il mondo circostante, volgendo l’attenzione a tutte quelle cose che hanno accompagnato la nostra infanzia e che abbiamo perso di vista crescendo: la maestosità del cielo, il piacere di camminare a piedi nudi sull’erba o sulla sabbia fresca, la bellezza della natura…
Meditare camminando è un modo semplice e immediato per prendersi cura di sé.
E’ possibile iniziare in qualsiasi momento, sarà sufficiente dedicarsi 30 minuti al giorno e seguire qualche piccola indicazione:
Ogni momento è quello giusto per iniziare a prendersi cura di sé, buona camminata!
Alessia Locicero