Meditare sì…ma camminando

Meditare camminando è un modo semplice e immediato per prendersi cura di sé, sia che si pratichi in una fredda strada di città, su una spiaggia o in uno stupendo parco immerso nel verde

“Non c’è tristezza che camminando

non si attenui e lentamente si sciolga”

R. B.

Meditazione, dal latino meditatio, indica uno stato di riflessione, ed è in generale una pratica che si utilizza per raggiungere una totale concentrazione nel momento presente (qui e ora) ed allontanare ogni elemento che disturbi la ricerca di pace interiore. Lo scopo può essere religioso, spirituale, filosofico o semplicemente il miglioramento delle condizioni psicofisiche.

E’ un’idea molto diffusa quella di immaginare questa pratica come qualcosa da fare immobili e soli, ma non è sempre così; la capacità di ritrovare la calma interiore va allenata ed è bene imparare a conquistarla anche in situazioni differenti, per questo a volte sentiamo parlare di meditazione in movimento.
Una forma di meditazione in movimento è la camminata, meditare camminando è un’esperienza affascinante in grado di apportare straordinari benefici a livello fisico, mentale e spirituale. 

La meditazione in movimento consente di placare la mente e accrescere la consapevolezza del momento, vivendo il “qui e ora” in tutta la sua bellezza e unicità.
Il monaco Thich Nhat Hanh ama ripetere che quando si medita camminando, ogni passo del viaggio diventa la destinazione, si crea una via straordinaria per riconnettersi con se stessi e con il mondo, si ritorna ad osservare il mondo circostante, volgendo l’attenzione a tutte quelle cose che hanno accompagnato la nostra infanzia e che abbiamo perso di vista crescendo: la maestosità del cielo, il piacere di camminare a piedi nudi sull’erba o sulla sabbia fresca, la bellezza della natura…

Meditare camminando è un modo semplice e immediato per prendersi cura di sé.

meditare camminando

meditare camminando

E’ possibile iniziare in qualsiasi momento, sarà sufficiente dedicarsi 30 minuti al giorno e seguire qualche piccola indicazione:

  1. Diventare padroni del proprio tempo: focalizzarsi sul momento presente e trovare il tempo da dedicare a se stessi, mentalmente, fisicamente e spiritualmente. Accantonare per un momento il telefono, la TV e il computer per recuperare la dimensione originaria.
  2. Vivere la natura: l’ideale sarebbe camminare all’aria aperta e concentrarsi su ogni singolo passo, ascoltare il corpo, cercando di percepire le emozioni e le sensazioni. E’ importante vivere l’ambiente circostante, osservare e ammirare la straordinaria bellezza della natura.
  3. Mantenere consapevolezza del respiro: meditare camminando non ha l’obiettivo di far assumere il controllo del respiro, l’idea è quella di assumerne consapevolezza. Ascoltare il respiro, provare a percepirne il flusso e intuirne la profonda connessione con il resto del corpo.
  4. Camminare lentamente: vivere il momento in tutta la sua dolcezza, lentamente, assaporando idealmente ogni singolo passo per vivere il luogo in cui ci si trova, sia che si tratti di una fredda strada di città, di una spiaggia o di uno stupendo parco immerso nel verde.
  5. Non c’è nessun arrivo, solo il “qui e ora”: Non lasciarsi avvinghiare dalle preoccupazioni e mantenere la consapevolezza del momento presente, dell’unico istante davvero reale, il qui e ora. Non ce n’è un altro migliore, è questo l’unico momento per essere felice.

Ogni momento è quello giusto per iniziare a prendersi cura di sé, buona camminata!

Alessia Locicero

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