Natale bio: sano, gustoso ed etico

Scegliere questo tipo di alimentazione comporta

soddisfazione inaspettate per la salute e il palato

Silvia Petrianni

Chi ha detto che a Natale, pur mangiando tanto, non sia possibile farlo in maniera sana? Infatti, di recente anche il mercato natalizio si è adattato alle ultime tendenze in fatto di alimentazione e per le feste di Natale non sarà poi così difficile imbandire le tavole con prodotti biologici. Questo vale anche per i cesti natalizi, che sono le idee regalo più veloci e che potremmo definire last minute. Sia negli esercizi commerciali specializzati sia sul web potete acquistare cesti dal contenuto allettante per il palato. Sono disponibili cesti in vimini con panettoni, confetture, spumanti, pasta integrale, farina per polenta, lardo dop, salame, ecc. tutto rigorosamente biologico. Questo perché biologico è sinonimo di prodotti che non sono mai venuti a contatto con i pesticidi, con additivi chimici e che, per il modo naturale in cui vengono coltivati, mantengono inalterato  l’equilibrio tra sali minerali, vitamine e proteine che sono per noi gli elementi nutrizionali essenziali.

Essendo più naturali, i prodotti alimentari biologici sono più ricchi di sostanze nutrienti; hanno un sapore più corposo e genuino; sono liberi dalle neurotossine; con gli alimenti biologici non si corre il rischio di contrarre malattie tumorali, perché i vegetali non sono stati trattati con i pesticidi e gli animali non sono stati allevati attraverso la somministrazione di farmaci e ormoni sintetici. D’altronde, la decisione di scegliere prodotti biologici per pranzi e cene natalizi rientra nello spirito della festa in questione, visto che l’alimentazione biologica non è indicata solo per la salute dell’organismo ma ha un significato più ampio. L’alimentazione biologica è uno stile di vita, la scelta di fare propria un’etica che prende in considerazione il benessere dell’intero ecosistema.

Dunque, proprio a partire da Natale possiamo iniziare a essere più buoni con la nostra Terra.

Il logo europeo (box)

Per riconoscere prodotti biologici autentici è necessario che sia presente il codice di tipo AB-CDE-999. Se i prodotti acquistati sono preconfezionati e venduti in Italia il codice è: IT-BIO seguito da un numero di tre cifre che va da 002 a 014 e identifica l’organismo di controllo. Ogni etichetta deve contenere il logo dell’Unione Europea (12 stelle su fondo verde) ormai diventato obbligatorio per tutti i prodotti alimentari preconfezionati, ma non applicabile ad alimenti che contengono ingredienti biologici e non biologici.

Il logo europeo deve avere queste caratteristiche:

• altezza almeno 9 mm
• larghezza 13,5 mm
• proporzione tra altezza e larghezza deve essere 1:1,5
• per le confezioni molto piccole la dimensione minima può essere ridotta a 6 mm per l’altezza
• il colore di riferimento in pantone è verde n.376 e se usiamo la quadricromia il verde ottenuto con 50%ciano+100%giallo
• può essere stampato anche in bianco e nero quando non sia possibile farlo a colori
• quando il logo europeo venisse affiancato ad altri loghi con al proprio interno gli stessi colori anche se non con la stessa sfumatura, il logo europeo può essere eseguito con i colori dell’altro logo senza incorrere in non conformità
• se il colore dello sfondo dell’imballaggio o dell’etichetta è scuro, è possibile adoperare i simboli in negativo servendosi del colore di fondo dell’imballaggio o dell’etichetta
• nel caso in cui il simbolo risulti scarsamente visibile a causa del colore adoperato nel simbolo o nello sfondo del medesimo, si può tracciare un bordo esterno di delimitazione attorno al simbolo stesso per farlo risaltare meglio sullo sfondo
• in determinate circostanze del tutto particolari in cui esistano indicazioni in un unico colore sull’imballaggio, è possibile utilizzare il logo biologico dell’UE in questo stesso colore

Il logo europeo deve essere apposto ai prodotti chiusi confezionati ed etichettati, con una percentuale di prodotto di origine agricola bio di almeno il 95%.

Il logo europeo è facoltativo nei prodotti con le stesse caratteristiche ma provenienti da paesi terzi.