Natale in salute con la frutta secca

Tutti i benefici derivanti da un’alimentazione

sana a base di Mandorle, Noci e Pistacchi

Silvia Petrianni

Stop ai sensi di colpa per gli eccessi di pranzi e cene natalizie! O meglio, alcuni dei cibi che pensiamo non possano farci altro che male, se assunti in dosi ragionevoli sono in grado di apportare grandi benefici al nostro organismo. È proprio il caso della frutta secca che arriva a imbandire e adornare le nostre tavole in questi mesi. Secondo diversi studi, al contrario di quello che siamo abituati a pensare, un’alimentazione che include frutta secca aiuta a combattere il rischio di obesità. I DATTERI, per esempio, sono ricchi di vitamine e minerali, e anche se sono dolcissimi, è per la presenza di fruttosio e destrosio, meno calorici del glucosio. Questi elementi rendono i datteri un cibo adatto per ritrovare l’energia e il benessere generale. Durante il mese del Ramadan, infatti, – la pianta del dattero è originario delle rive del Nilo – vengono utilizzati per rompere il digiuno. Svolgono due funzioni molto importanti per l’intestino grazie all’alto contenuto di fibre: impediscono l’assorbimento del colesterolo cattivo in questione a livello di quest’apparato e proteggono la mucosa del colon dall’esposizione alle sostanze tossiche.

Contengono flavonoidi tannini dalle proprietà antiossidanti, nello specifico antiinfettive, antinfiammatorie e antiemorragiche. Le MANDORLE sono ricche di vitamina E e del gruppo B ma soprattutto di magnesio, importante per molte funzioni cellulari del sistema nervoso. Le NOCI contengono tante proteine e alte percentuali di vitamine B1, B2, B6 ed E, importanti per la lotta contro l’invecchiamento e le malattie cardiovascolari. Contengono, ancora, Omega 3, uno degli elementi che rendono questo frutto formidabile per la lotta alla colesterolemia. In particolare le noci, insieme ai PISTACCHI, dovrebbero essere inseriti nella dieta per impedire l’assorbimento del colesterolo cattivo e favorire il colesterolo buono. Anche i pistacchi contengono molte delle sostanze elencate prima per gli altri frutti ma, nello specifico, 100 grammi di pistacchi garantiscono l’assunzione del 144% di rame necessario quotidianamente all’organismo nel processo di sintesi dei globuli rossi e nel funzionamento dei neurotrasmettitori. L’alta percentuale di fosforo contribuisce ad aumentare la tolleranza al glucosio, per questo rappresentano dei buoni alleati contro il diabete di tipo 2. Gli specialisti consigliano l’assunzione di frutta secca in nome di un’alimentazione sana; per le persone che svolgono un lavoro intellettualmente impegnativo ma anche per chi si trova giornalmente a fare degli sforzi fisici; così come per studenti e atleti. L’ultimo consiflio è di mangiare la frutta secca lontano dai pasti e, dunque, per spezzare la fame a metà mattinata e durante il pomeriggio e di masticare correttamente per non andare incontro a problemi di digestione.

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