Scoperto nel cervello l’interruttore delle paure. Questo risultato aprirebbe la strada a delle future cure in grado di combattere non solo l’ansia ma anche le molteplici fobie che colpiscono almeno 40 milioni di esseri umani e, che a volte, diventano davvero paralizzanti e invalidanti. La sensazionale scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica mondiale Nature, è stata fatta dai ricercatori del Cold Spring Harbor Laboratory a New York e da quelli dell’Università di Puerto Rico.
E’ stato individuato nei topi un circuito nervoso situato in una struttura del cervello; questo circuito si trova tra l’amigdala, parte del cervello che gestisce le emozioni, e il talamo, molto sensibile alle sollecitazioni. Entrambe queste aree sono controllate da dei “messaggeri chimici”, chiamati “Bdnf”. I ricercatori si sono accorti che l’aggiunta di Bdnf all’amigdala riesce ad attivare i neuroni del talamo, in grado di innescare la paura a dei topi che non sono stati esposti a nessuno stress.
Il prossimo obiettivo sarà quello di studiare e trovare una cura in grado di agire direttamente sui fattori Bdfn. Questo aiuterebbe milioni di persone che ogni giorno soffrono di panico.
A.M.