Tra gli aromi più graditi, c’è senz’altro lui: quello di lavanda, pianta della famiglia delle lamiaceæ. Un aroma che evoca relax e avvolge con la sua intensità, forte e delicato allo stesso tempo. Ma il profumo sprigionato da questa pianta non è l’unico dei suoi aspetti positivi: la lavanda, infatti, regala numerosi benefici. Già i Greci, ad esempio, la utilizzavano contro mal di gola e stitichezza.
È importante osservare, innanzitutto, l’azione antisettica e antibatterica della pianta: diluendo poche gocce di olio essenziale nel detergente intimo usato abitualmente, protegge l’apparato genitale dalle infezioni; usato in suffumigi, invece, contrasta tosse, raffreddori, catarro, e altre affezioni delle vie respiratorie.
Sono note già da tempo, poi, le sue virtù calmanti e analgesiche: un massaggio con l’olio essenziale di lavanda diluito, ad esempio, nell’olio di mandorle dolci, è un utile rimedio contro lo stress, allevia dolori muscolari e reumatismi, e calma mal di testa, emicranie, e dolori mestruali. Respirarne l’odore, inoltre, aiuta a rilassarsi e a contrastare l’ansia. È utile, in tal senso, versare qualche goccia di olio essenziale nella vasca da bagno se si soffre di insonnia, o, ancora, spruzzarne qualche goccia sul cuscino prima di coricarsi.
La lavanda è anche un’ottima soluzione contro le punture di insetto: la sua azione analgesica calma il prurito, e il suo odore allontana le zanzare. È per lo stesso motivo che si usa conservarla in sacchetti nella biancheria: terrebbe lontane, infatti, le tarme dagli indumenti, oltre a profumare questi ultimi.
Questa pianta, poi, è cicatrizzante e lenitiva: ustioni, ferite, irritazioni da meduse ed eritemi si combattono con la lavanda.
In ambito cosmetico, infine, si utilizza per l’ultimo risciacquo: oltre a profumare i capelli, contrasta quelli grassi. Attenzione, però, a diluire sempre gli oli essenziali, che siano di lavanda o di altre piante, per evitare irritazioni causate dalle alte concentrazioni.
Floriana Francesca