Si tratta di un fungo parassita tipico degli alberi di quercia e castagno, dove si lega alla corteccia, la consistenza è dura e legnosa e infatti il fungo non risulta essere immediatamente commestibile; agli scopi di cura si utilizza una polvere essiccata. Caratterizzato da un diametro fino a 15 centimetri e da una superficie di un marrone laccato, cresce dalla primavera inoltrata fino al tardo autunno, dove predilige le basi degli alberi di latifoglie oppure di ulivo. I rimedi in commercio derivano però dalla coltivazione, che avviene soprattutto in Cina e in Giappone.
In commercio esistono già delle bevande a base di Reishi, come tè o caffè, e anche degli alimenti, come ad esempio la cioccolata. E’ un rimedio naturale che gode di molteplici proprietà, ma bisogna sempre tener conto di qualche controindicazione.
Utilizzato per la preparazione di infusi, decotti, liquori ma anche in compresse di produzione industriale, il composto manifesterebbe un’alta attività antinfiammatoria, nonché un preliminare effetto antitumorale, ancora in corso di studio e approfondimento scientifico.
Utile contro le infiammazioni, grazie a sostanze dall’effetto cortisonico, sembra che il Ganoderma Lucidum sia indicato per il trattamento di qualsiasi infiammazione, riducendo al contempo dolore, eventuali gonfiori e accelerando i processi di guarigione; benefico a livello cardio vascolare, dove riduce la pressione sanguigna e contrasta il colesterolo cattivo, responsabile dell’occlusione di vene e arterie e quindi di conseguenze anche molto gravi, come infarto e ictus. Sempre a livello di vasi sanguigni, il Ganoderma lucidum sarebbe preventivo delle trombosi, poiché ricco di principi attivi fluidificanti del sangue.
Di grande supporto per il sistema immunitario dato che le proteine rinvenute nel rimedio stimolerebbero l’attività del sistema stesso, incentivando l’attività dei linfociti T e delle cellule Natural Killer. Test in vitro confermerebbero un’azione utile contro alcuni tipi di virus, come quello dell’influenza e l’herpes simplex, ma anche le micosi come quelle da candida. Sempre a livello immunitario, e in abbinato al potere cortisonico, il ritrovato potrebbe regolare le blande reazioni allergiche, riportando la liberazione di istamina a livelli stabili. Un effetto dovuto agli acidi ganoderici, utili al trattamento dell’orticaria.
La sua assunzione sembrerebbe benefica anche per quanto concerne il controllo del peso grazie alla capacità di accellerare il metabolismo e di conseguenza bruciare i grassi più velocemente.
Attenzione agli effetti collaterali, non deve essere assunto, ad esempio, in caso di ipersensibilità o reazione allergiche ai funghi, né qualora si soffrisse di una lunga serie di patologie, come ad esempio problemi legati alla coagulazione del sangue, pressione bassa e ipoglicemia.
L’assunzione non è adatta, infine, durante la gravidanza e l’allattamento e in concomitanza con alcuni tipi di farmaci.
Alessia Locicero