Domani, in tutte le librerie d’Italia, uscirà il libro che finalmente darà la risposta a molti nostri quesiti esistenziali. Il titolo è perentorio e sottilmente provocatorio: “Vivere 120 anni – le verità che nessuno vuole raccontarti”, scritto da Adriano Panzironi, noto giornalista ed editore romano, in collaborazione con il fratello gemello Roberto Panzironi.
L’idea è nata, come afferma l’autore stesso, dalla constatazione sempre più frequente di casi di ultranovantenni, e dalla consapevolezza dell’allungamento della prospettiva di vita, mediamente calcolata in 78 anni per gli uomini e 81 per le donne. Tuttavia, l’input alla ricerca sulla salute e la miglior qualità di vita avviata insieme al fratello, è la conseguenza di questa longevità ormai consueta: infatti, pur vivendo più a lungo, gli anziani di oggi soffrono di molti disturbi diffusi,
che vengono tenuti sì sotto controllo, ma che in qualche modo non permettono loro di godere di una tranquilla vecchiaia.
La risposta dell’autore pone l’attenzione su una riflessione di più ampio respiro: nell’epoca della tecnologia, la medicina ufficiale non è ancora giunta ad ultimare questo aspetto, almeno apparentemente. Infatti, all’interno del libro, oltre agli approfondimenti sul funzionamento del nostro corpo e sui disturbi più comuni, vengono menzionati rilevanti esperimenti condotti da scienziati avanguardisti sempre snobbati dalle industrie farmaceutiche: si tratta di un caso o di strategie di guadagno?
E quindi, come si è interrogato Panzironi, è possibile prendere spunto da quei pochi ma reali casi di 120enni e addirittura 135enni (un solo caso fino ad oggi), che sono giunti a questa età in condizioni tutto sommato buone?
Insomma, un libro davvero ricco di spunti e di curiosità alla portata di tutti, un’autentica guida per chi punta a godersi la vita nel modo più salutare e più durevole possibile.
Articolo di Melissa Bucossi