Cari lettori siamo giunti al secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla sana alimentazione. Continuiamo approfondendo la cucina macrobiotica,la quale non è da interpretare come una pratica rigida e inamovibile,ma piuttosto di uno schema flessibile improntato al buon senso.
La dieta macrobiotica ,ideata dal giapponese George Oshawa all’inizio del 900, è ispirata allo stile di vita dei monaci zen.
Essa si basa su cereali integrali(frumento,grano saraceno,mais,riso,miglio,avena,segale),legumi,semi oleosi(sesamo girasole e zucca)frutta e verdura.I condimenti devono essere naturali: quelli più utilizzati sono il sale marino integrale,l’olio di oliva e di semi spremuti a freddo e la salsa di soia o miso (pasta di fagioli di soia gialla fermentata con l‘ausilio di una muffa l‘aspergillus orza).
A tal proposito in questo numero vi proponiamo una ricetta semplice ma dai molteplici effetti benefici: la Zuppa di miso.
Questo piatto è uno dei più caratteristici della cucina macrobiotica,in cui viene generalmente utilizzato come consommé.
Ottimo come integratore alimentare assunto con regolarità ,la zuppa di miso possiede notevoli effetti curativi:in questo specifico caso è preferibile evitare il soffritto ed è consigliabile utilizzare soltanto l’acqua con le verdure ed il miso,quest’ultimo aggiunto sempre appena prima di servire in tavola.
La zuppa di miso è la miglior cure per combattere gli effetti dell’inquinamento e per riequilibrare le energie negative della giornata.
Energie yin e yang in perfetto equilibrio,milioni di enzimi utili in caso di problemi intestinali o di abbassamento delle difese immunitarie ,buona quantità proteine nobili,vitamine del gruppo b e sali minerali fanno del miso un alimento che andrebbe introdotto nell’alimentazione quotidiana sottoforma di zuppa o condimento.
Inoltre riscalda, aiuta a depurare il fegato e migliora lo stato di pelle e capelli.