Chi non ha mai sofferto di un mal di testa? Chi non è puntualmente ricorso alla compressa analgesica, a volte consigliata da un familiare o da un amico? La cefalea può essere un evento sporadico, una volta al mese o anche più, oppure risultare un appuntamento consueto al mattino, alla sera, dalle due alle tre volte alla settimana o presentarsi puntuale nel week end. Questo articolo è rivolto alle persone affette da quest’ultima tipologia di cefalee, in cui, proprio per la loro ricorrenza, andrebbe ricercata la causa scatenante. L’assunzione del farmaco, infatti, agisce sul sintomo percepito ma non debella la causa del problema. Ogni cefalea è riconoscibile mediante anamnesi accurata e quindi descrizione da parte del paziente della crisi dolorosa, caratteristiche e sede, sintomi associati, durata e periodicità degli attacchi, anche nell’arco della giornata. La cefalea di tipo tensivo è la più frequente ed è la tipologia di cui parleremo in questo articolo poiché su essa l’operato dell’osteopata può avere un grande effetto positivo. Nella cefalea di tipo tensivo il dolore è sordo, descritto come una sensazione di morsa o di peso, a volte pulsante. Il paziente spesso riferisce una sensazione di casco o di cerchio alla testa e un peso oculare; alla palpazione la muscolatura del cranio, della cervicale e delle spalle è altamente dolorabile. L’osteopata da un esame clinico ricercherà possibili disfunzioni posturali (un capo proiettato in avanti è un fattore predisponente), disfunzioni masticatorie o eventuali cause viscerali. Problematiche di stomaco, fegato, cistifellea e colon possono infatti, tramite il nervo vago, potenziare l’intensità della cefalea. L’osteopata con le sue manipolazioni diminuirà le tensioni dei muscoli sotto occipitali e cervicali sino alle aree scapolari, clavicolari e costali, oltre ai muscoli masticatori, ove occorre. Cercherà di ripristinare la mobilità articolare delle vertebre cervicali e delle vertebre dorsali, poiché queste sono biomeccanicamente importanti per l’armonia motoria del sistema cranio-cervicale.
Nei pazienti che riferiscono frequenti gastralgie, problemi digestivi in genere o soffrono di colon irritabile, sarà utile estendere il trattamento osteopatico a tale sfera. L’obiettivo dell’osteopata sarà quello di far divenire questo tipo di cefalee da ricorrenti a sporadiche, evitando al paziente l’uso/abuso di antinfiammatori e analgesici da banco.
Articolo del Dottor Massimiliano Manni