Mate in lingua spagnola, chimarrão per i portoghesi. Stiamo parlando di un’erba originaria del Sud America utile nei regimi dietetici dimagranti, perché in grado di alleviare il senso di fame.
Si tratta di un infuso tipico degli indios del Paraguay e del Brasile, poi diffusosi in tutto il Sud America, e importato in Europa attraverso i colonizzatori spagnoli.
Il mate è anche il nome del recipiente in cui generalmente l’infuso viene bevuto. L’ideale sarebbe ingerirlo caldo proprio come il tè. Come quest’ultimo subisce lo stesso processo di essiccamento.
Il mate svolge molte attività benefiche per l’organismo.
Uno dei suoi principi nutritivi è la mateina, una molecola simile alla caffeina. Per questo il mate può sostituire il caffè, donando energia e vitalità, e migliorando le situazioni di stress.
Inoltre, il rilascio della mateina è lento, per questo viene tollerata meglio della caffeina.
Controlla l’appetito. Questa azione è stata riconosciuta scientificamente. Tuttavia, a dimostrazione c’è un fatto sociale poco allegro: le fasce di popolazione più povere lo assumono proprio in mancanza di cibi adeguati a soddisfare la fame.
Assunto al mattino, mette in moto il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi e le calorie in eccesso.
Le saponine presenti all’interno della pianta stimolano l’attività del sistema immunitario e, dunque, la produzione di anticorpi.
Funziona anche come prodotto antiossidante, perciò favorisce il rallentamento del processo di invecchiamento delle cellule.
Stimola la diuresi e favorisce l’eliminazione delle sostanze di scarto dell’organismo. Insieme a questo favorisce la digestione.
Silvia Petrianni