La tecnologia in aiuto per salvare una vita: possibile? Con l’idea lanciata da Christian Manzi, fondatore del Centro di Formazione “CSE-Christian Manzi”, un passo in avanti è stato compiuto. Come? “Una vita salva una vita: conoscere questo protocollo può essere d’aiuto a tutti – racconta Christian Manzi – è un processo semplice, ma molto importante“. Il mezzo, questa volta, è il proprio smartphone Android, con questa semplice app (scaricabile qui).
Il protocollo BLS (Basic Life Support) è praticato in caso di arresto cardiaco in corso: entro i primi 6 minuti, il corpo riporta danni reversibili, andando a peggiorare sempre di più. Con l’app mobile lanciata dalla CSE (che, come specificato, non è sostitutiva di una chiamata al 118, ma coadiuvante) si può lanciare un allarme geolocalizzato che può essere captato da tutti coloro che, in possesso di una certificazione valida ai termini di legge (in quanto non è difficile incontrare sedicenti formatori nel campo) e che potrebbero davvero evitare il peggio.
Un regalo di Natale? Beh… cosa c’è di meglio che regalare una chance ad un cuore?
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