Zenzero: dall’Asia una pianta davvero versatile

Antiossidante, antiemetico, antinfiammatorio… vediamo come sfruttare al meglio le sue virtù

Lo zenzero non è solo una spezia molto usata in cucina. Come molte piante, anch’esso è sottovalutato: non tutti conoscono le sue svariate proprietà, già note da millenni in Oriente, dov’era ed è usato nelle paratiche ayurvediche. Vediamo insieme i suoi numerosi benefici.
Le sue proprietà antinfiammatorie e digestive lo rendono alleato dello stomaco, ed è anche uno dei più efficaci antinausea e antivertigini. Si rivela utile, quindi, per chi soffre il mal d’auto, il mal di mare, e le nausee mattutine, tipiche delle donne in attesa e non solo. L’uso di questa pianta in gravidanza, comunque, dev’essere stabilito col proprio medico curante.

zenzero
Lo zenzero è impiegato anche nel trattamento della dispepsia, la serie di sintomi associati a una digestione lenta e difficoltosa: eruttazione, flatulenza, meteorismo, gonfiori di stomaco. In questo caso, si usa assumerlo in polvere per via orale per stimolare la peristalsi. I soggetti affetti da gastrite e bruciori di stomaco, però, devono fare attenzione: lo zenzero stimola la produzione di succhi gastrici e può peggiorare la situazione. Per lo stesso motivo, aumenta l’appetito, e i complessi vitamici e i principi attivi in esso contenuti favoriscono l’assorbimento dei cibi.
Contro i dolori reumatici e muscolari è bene fare impacchi caldi con lo zenzero, date le sue virtù decongestionanti, che evitano l’insorgere di gonfiori in seguito a traumi.
Lo si ritiene, inoltre, un afrodisiaco, e, probabilmente in quanto alimento termogenico, usarlo in centrifughe e insalate aiuterebbe a perdere peso e a bruciare i grassi, ma sempre se il suo consumo è inserito all’interno di una dieta equilibrata.

Floriana Francesca

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