La Sauna per depurarsi e mantenere la pelle luminosa
Una piccola guida all’utilizzo della sauna giusta da quella secca finlandese a quella umida e aromatica
La sauna sta diventando uno dei trattamenti più frequenti nei centri benessere soprattutto grazie ai benefici che apporta alla pelle: elimina, tramite il sudore, tossine e rifiuti aumentando la traspirazione e lasciando la pelle liscia e luminosa, regalandovi una grande carica di energia. Secondo qualche luogo comune si userebbe per dimagrire, in realtà non è così: la sauna elimina i liquidi e non i grassi come spesso si crede.
La più famosa è quella finlandese, eppure le variazioni sono tante e sorprendenti. In Finlandia la sauna veniva praticata già nel 1100, in un buco scavato nel terreno e poi coperto. Oggi, invece richiede una cabina con getto d’aria calda e secca a 100 gradi. Il passo successivo prevede una doccia prima calda, poi tiepida e infine fredda. Se non si è abituati a rimanere chiusi nella cabina, è bene rimanerci non più di dieci minuti.
La sauna salina, invece, viene praticata all’interno di grotte “foderate” con sale naturale proveniente dal Mar Nero, dal Mar Morto o da miniere. La temperatura all’interno di queste cavità raggiunge i 50 gradi e spesso nell’aria viene nebulizzata acqua con sale marino disciolto con aromi naturali, come menta ed eucalipto. Ideata da Felix Boczkowski più di cento anni fa porta benefici pari a tre settimane passate al mare, perché l’aria che si respira è ricca di ioni negativi, che neutralizzano gli agenti inquinanti. Aria pura, in pratica.
La sauna con il vapore si pratica in un ambiente con tre sale: una tiepida, una calda e una fresca. L’hammam, così si chiama, prevede di frizionare sul corpo del sapone nero di Aleppo, a base di olive e sali minerali che ha proprietà purificanti ed esfolianti. E’ utile per favorire il drenaggio dei liquidi e lo smaltimento delle tossine.
Anche le erbe e il fieno sono utilizzati per la sauna. La biosauna tiepida, che utilizza i benefici dell’aromaterapia, è utilissima dopo una seduta in palestra perché permette di rilassare i muscoli, smaltendo l’azoto, l’acido lattico e l’ammoniaca prodotte con lo sforzo. Il fieno, invece, unito ad erbe e fiori alpini (precedentemente immersi in acqua calda), sprigiona calore e permette di affrontare la fase successiva: rimanere sdraiati, avvolti da coperte di lana, per completare la sudorazione. Ideale anche per dolori muscolari e reumatici.
Infine, anche i colori sono stati abbinati alla sauna. Secondo la cromoterapia, infatti, i colori possono stimolare i nostri centri energici e influire sui nostri stati d’animo. In questo modo, nella cabina sauna sono installate lampade colorate. Un consiglio: la sera, meglio evitare la luce rossa o gialla perché può provocare disturbi al sonno.
Prima di fare la sauna bisogna controllare le proprie condizioni di salute soprattutto la funzionalità del proprio apparato cardio-vascolare e i valori della pressione arteriosa. Il medico, dopo la visita, potrà indicare i tempi, le modalità di utilizzazione e l’elenco delle eventuali controindicazioni della sauna stessa; va infatti ricordato che la brusca perdita di ingenti quantità di liquidi e di sali minerali (come può avvenire in seguito a sudorazione profusa) può non essere tollerata da tutti.
Maria Adamo