La cervicale ti fa soffrire? Analizziamone i sintomi insieme all’ Osteopata
“Spesso la causa delle cervicalgie croniche si nasconde dietro a un difetto di postura”.
Della colonna vertebrale la cervicale è la parte più mobile e delicata, poiché è la più esposta a traumi e agli sbalzi della temperatura ambientale. E’ molto frequente soffrire di dolori cervicali ed i sintomi riferiti sono diversi e a volte davvero invalidanti. Cefalee, vertigini, senso di nausea e ronzii all’orecchio sono da imputare generalmente a disfunzioni delle prime vertebre cervicali (C1-C2). Cervicobrachialgie e acro parestesie, ossia dolori cervicali che si propagano agli arti superiori e formicolii alle braccia sino alle mani, sono invece da ricollegare a problematiche della cervicale inferiore (dalla C3 alla C7). Il torcicollo è una patologia che coinvolge sia la cervicale alta che la bassa.
La colonna cervicale possiede una fisiologica lordosi che, come un arco, ha un effetto ammortizzante e di sostegno del capo che è in media pesa ben 4-5 kg. Spesso invece il paziente si ritrova una cervicale verticalizzata o addirittura in inversione di curva; ciò può essere conseguenza di colpi di frusta cervicali presi in passato o il risultato finale di un lavoro prevalentemente sedentario svolto per anni che porta quindi a posture errate.
Tale condizione morfologica predispone a contratture muscolari frequenti e protratte nel tempo, artrosi precoce, sino a formazioni di discopatie intervertebrali quali protrusioni ed ernie del disco. Di fronte quindi ai sintomi cervicali sovra descritti, soprattutto se presenti per più di una settimana e se ricorrenti durante i mesi, si consiglia una visita medico specialistica; ortopedico e fisiatra, neurochirurgo e neurologo saranno le figure a cui il medico di famiglia potrà indirizzarvi se le prime cure farmacologiche non hanno dato un sollievo dai sintomi.
L’osteopata è quella figura sanitaria tutt’oggi poco conosciuta che con il suo approccio ricerca le possibili cause predisponenti alla sintomatologia cervicale. Egli parte da un esame obiettivo della postura dell’individuo; avere un dorso troppo ricurvo e rigido, delle scapole poco mobili rispetto al torace, importanti scoliosi della colonna vertebrale o asimmetrie degli arti inferiori, portano come conseguenza un adattamento della cervicale.
Essa, in queste circostanze, sarà la vittima sacrificale di anomalie scheletriche e posturali situate in altri distretti corporei. L’osteopata previa palpazione, manipolerà quelle articolazioni e detenderà quelle tensioni muscolari che alimentano circoli viziosi patologici. In genere occorrono due-tre sedute per avere giovamenti definitivi.
Dottor Massimiliano Manni