COME VIVE MIO FIGLIO IL MIO MATRIMONIO?
Sempre più spesso i matrimoni vedono come protagonisti non solo genitori ma anche i loro figli
Il mutamento della “realtà famiglia”, intesa nel senso più ampio in cui si possa intendere, è sicuramente una delle cose che caratterizza l’evolversi della società, in ogni periodo storico. Oggi è sempre più frequente che la famiglia contemporanea sia formata da giovani o giovanissimi genitori che non hanno ancora compiuto il grande passo di sposarsi. I motivi possono essere differenti ma sempre più spesso i matrimoni vedono come protagonisti non solo i giovani genitori ma anche i loro figli. Nasce così l’esigenza di creare un momento che sia anche a “misura di bambino”.
Quali sono gli errori in cui si può incorrere nell’organizzazione di tale matrimonio allargato”?
– Considerare la propria fatica ma non quella dei propri figli: il matrimonio è un percorso meraviglioso ma richiede tante energie perché vada tutto per il meglio e sia esattamente come lo vogliamo. In questo non sono solo le nostre energie ad essere richieste ma anche quelle dei bambini che si trovano a dover interagire con genitori spesso molto presi dai preparativi e che quindi sembrano dargli meno attenzioni;
– Attribuire ai figli la capacità di vivere il proprio matrimonio con la stessa gioia e con la stessa allegria di un adulto: bisogna considerare che, mentre per un adulto il momento di socialità prevede certe regole, per i bambini le regole sono altre così come le stimolazioni di cui hanno bisogno affinchè possano divertirsi; per questo non sempre per loro il matrimonio, come qualsiasi altra occasione di festa tipica del mondo adulto, è un momento divertente. A volte possono sentirsi annoiati;
– Sperare che si comportino nella maniera adeguata al contesto semplicemente perché gli abbiamo spiegato che si deve fare così: i bambini piccoli non sono ancora in grado di comprendere esattamente quale tipo di comportamento sia più adeguato in determinati contesti. Se si annoiano inizieranno a fare i capricci, o a piangere o a richiedere le attenzioni alle quali sono abituati. Spesso trattarli come dei piccoli adulti, dando loro spiegazioni di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato fare, non ci fa ottenere il risultato sperato.
Cosa fare allora per evitare tutto questo? Dobbiamo creare un matrimonio adatto anche alle loro esigenze. Come? Coinvolgendoli il più possibile!
Ogni genitore conosce cosa piace ai propri bambini e la modalità migliore in cui farlo sentire partecipe. Questa è la base su cui costruire l’esperienza che poi andranno a vivere insieme a noi. In rete è possibile leggere alcuni consigli pratici per organizzare il tutto al meglio.
La maggior parte dei consigli si orienta sulla possibilità di coinvolgere i bambini nella scelta delle bomboniere, su quella di farlo sedere in mezzo a mamma e papà mentre il prete svolge il rito e, soprattutto, su quella di organizzare una piccola “festa nella festa” tutta per loro, con tanto di professionisti del divertimento a seguito!
Psicologa Michela Spagnolo