Crisi economica e finanziaria

Crisi economica e finanziaria? Restiamo a guardare o la combattiamo?
Sondaggio di Sfera Magazine su come si sono comportati gli italiani in questi mesi

E’ emerso che gli italiani tirano la cinghia e acquistano sempre meno. Quattro suggerimenti per gestire le emozioni e costruire l’atteggiamento giusto per affrontare la crisi senza stress

Crisi, stagnazione economica, riduzione dei consumi; non si fa altro che parlare della crisi e dei suoi effetti sulla nostra vita sociale e economica. Benissimo, la crisi può anche esserci, ma non facciamo nulla per contrastarla?
Ciò che sta colpendo in questi ultimi mesi l’economia mondiale, non è altro che un’evoluzione naturale di tutto l’universo finanziario ed economico alla quale privati e aziende se desiderano sopravvivere, debbono assolutamente adattarsi, reagendo e disponendosi al “cambiamento”.
Secondo un sondaggio condotto dalla redazione di Sfera Magazine è emerso che gli italiani tirano la cinghia e acquistano sempre meno.
Nelle interviste abbiamo scoperto che nel giro di pochi mesi tutti noi, chi più chi meno, abbiamo cambiato atteggiamento nei confronti degli acquisti. Insomma, la crisi colpisce duro prima che nel portafoglio nei comportamenti.
E si preannuncia lunga: per più della metà degli intervistati durerà almeno due anni.
Sono stati raccolti dati con un campione di riferimento piuttosto significativo e variegato dal quale è emerso che:
Crollo delle spese per i trasporti
Il settore più sacrificato è quello della mobilità: misurano gli acquisti di auto, moto, benzina e biglietti aerei. Gli italiani rinunciano all’acquisto di auto di moto ma segnano un calo anche i carburanti.

Tagli sui beni superflui
La tendenza delle famiglie è a comprimere una parte dei consumi ritenuti meno necessari. Ne fanno le spese cinema ed eventi sportivi, libri e cd. Ma il calo dei consumi è complessivo. E anche settori che continuano a «tirare», come quello delle telecomunicazioni (telefonini, abbonamenti internet, ecc), iniziano a mostrare qualche sintomo di rallentamento.

Alimentari, casa e abbigliamento in calo
I sacrifici delle famiglie arrivano anche al settore alimentare per il quale si parla di «pesante riduzione». All’aumento dei prezzi, le famiglie reagiscono riducendo la spesa. Non va meglio per scarpe e vestiti. Ci sono poi i beni e i servizi per la casa. È un settore composto da tante voci – dalla bolletta elettrica agli elettrodomestici, dai casalinghi all’arredamento, dall’affitto ai televisori l’unico micro-comparto che non registra cali, è quello degli elettrodomestici.

Meno cene al ristorante e soggiorni in albergo
A registrare un segno negativo risultano essere anche le cene al ristorante soprattutto, per le famiglie, e i soggiorni in albergo durante le vacanze, aumenta la tendenza a cercare soluzioni più economiche.
Ma come reagire al panico da crisi economica ? Come non restare preda dello stress da crollo a picco delle borse? Alcuni consigli per non perdere il controllo delle proprie emozioni e per gestire al meglio la risposta del fisico e della mente allo stress provocato dal momento di turbamento economico.
Milioni di risparmiatori, infatti, in questo momento temono per i loro risparmi e si preoccupano per l’ incerto futuro economico che si prospetta all’ orizzonte. Non è utile però lasciare che queste preoccupazioni improduttive prendano il sopravvento e influenzino troppo negativamente lo stato psico-fisico. Bisognerebbe invece, secondo gli esperti, concentrarsi sulle preoccupazioni produttive.
Per preoccupazioni produttive si intendono quelle riguardanti situazioni che possono essere controllate e quei pensieri che possono promuovere azioni concrete che riducano lo stress e l’ ansia.
Ecco quattro punti di azione, quattro suggerimenti per gestire le emozioni e costruire l’atteggiamento giusto per affrontare la crisi senza stress:
AGIRE: preparare un budget familiare, consultarsi con un commercialista, pianificare strategie per diminuire le spese, prendere provvedimenti che contribuiscano a ridurre lo stress.
FARE UN PASSO INDIETRO: non saturarsi di informazioni seguendo il mercato passo passo. Per i più, basterà raccogliere solo i dati strettamente necessari.
NON ISOLARSI: non lasciare che il resto della vita scivoli via ma fare attenzione alla quotidianità, come famiglia, amici, eventi sociali e possibilità di distrarsi.
PREOCCUPARSI DI SE STESSI: lo stress è anche un problema fisico, sarebbe quindi utile imparare a gestire anche i sintomi fisici: saper rilassare i muscoli, controllare il respiro e il battito cardiaco, favorire il sonno.
Quindi la parola d’ordine è quella di non farsi assalire dal panico, poiché almeno in Italia sembra, per il momento, essere scongiurata una crisi del sistema bancario mentre ancora più importante sembra essere il consiglio di affidarsi a professionisti seri e qualificati in grado di aiutarvi a gestire al meglio i risparmi e ad evitare inutili rischi.
Mettere i soldi sotto al materasso, infatti, non aiuta a scongiurare gli effetti di un ipotetico collasso del sistema bancario.

Articolo di Cristina Farina

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