PIANO CASA: BCC DI ROMA INSIEME ALLA REGIONE LAZIO
Finanziamenti destinati a piccoli interventi di ampliamento degli immobili di proprietà in attuazione del Piano Casadella Regione Lazio
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è al fianco della Regione Lazio al servizio dei cittadini. Con questa iniziativa la nostra Banca offre il proprio contributo per l’attuazione e la realizzazione degli obiettivi del Piano casa. Il Piano Casa consiste in un insieme di provvedimenti legislativi che operano in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi pre-esistenti. I beneficiari di questa misura sono i proprietari degli immobili che avvalendosi di una norma temporanea (in vigore sino al 31/01/2015) possono migliorare la qualità del proprio immobile. Sarà pertanto possibile ricavare uno o più stanze per rispondere al fabbisogno abitativo, con un minore investimento rispetto all’acquisto di una nuova unità immobiliare.
Per i piccoli ampliamenti, fino al 20% della cubatura pre-esistente con un limite massimo di 70 mq, sarà possibile anticipare la DIA già dal 15/09/2011 al competente ufficio del Comune, in luogo dei termini ufficiali di presentazione della DIA/richiesta di permesso a costruire.
Una particolare attenzione è riservata dalla misura a quelle iniziative destinate a coniugare, attraverso una progettazione consapevole, il benessere con il risparmio economico, garantendo comfort abitativo e qualità della vita senza danneggiare l’ambiente e le risorse locali. La norma prevede infatti, la possibilità di incrementare la volumetria del 30% (in luogo del 20%) nei casi in cui l’intervento edilizio consti di lavori, oltre che per l’ampliamento, anche per l’efficienza energetica dell’immobile.
Viene concesso un mutuo chirografario con una durata minima di 6 anni ed una durata massima di 10 anni; l’importo massimo concedibile si aggira sui 70.000 euro.
Naturalmente è previsto anche un mutuo fondiario fino a 25 anni per un importo massimo di euro 200.000. Il tasso può essere sia fisso che variabile e l’erogazione viene fatta su presentazione di SAL (senza intervento del Notaio) debitamente sottoscritti e timbrati dal Direttore dei Lavori.
Il pagamento infine, avviene su presentazione fatture di pertinenza del suddetto SAL direttamente alla ditta fornitrice. Tutto ciò fermo restando i vincoli fissati dai singoli Comuni in base alle specifiche territoriali.
Dott.ssa Ivana Pungelli