Sostegno alle PMI per dare benzina al motore-Italia
Alcune banche aprono le porte alla concessione del credito alle aziende in difficoltà
Il motore dell’economia del Paese è ancora rappresentato dalle piccole e medie imprese, in un momento in cui il sistema economico e produttivo italiano ha bisogno di una significativa ripresa, è soprattutto sulle PMI che sembrano concentrarsi le maggiori speranze di rilancio.
Negli ultimi dodici mesi, in Italia, il sistema bancario non è stato di certo di manica larga con le imprese nella concessione del credito; pur tuttavia, rispetto ai grandi “big nazionali”, gli istituti di credito maggiormente radicati sul territorio sono stati più attenti, ma anche più pronti a prestare denaro ad imprese in difficoltà temporanea a causa del calo di commesse legato alla crisi o alla riscossione in ritardo di crediti verso clienti. In buona luce, in tal senso, si è messo il sistema delle Banche di Credito Cooperativo e delle casse rurali, e non a caso Federlus (Federazione Lazio Umbria Sardegna – Credito Cooperativo) ha perfezionato – per conto delle BCC del Lazio – un Accordo Quadro con Unionfidi Lazio SpA, Società Regionale di Garanzia fidi.
L’intesa è volta a regolare sia i rapporti già in essere tra le parti sia quelli futuri legati ai Fondi agevolativi regionali gestiti da Unionfidi Lazio SpA, attivabili mediante semplice sottoscrizione di apposite schede tecniche. Alcune banche (come la Banca di credito Cooperativo) hanno ribadito, nei momenti più difficili della crisi e nell’attuale delicata fase di ripresa, il proprio ruolo proattivo, rafforzando il sostegno alle micro e piccole imprese, motore dell’economia del nostro Paese.
Alessandro Mangoni