Nei bambini l’abbandono del ciuccio non è un passo facile. La sua privazione equivale alla perdita di una sicurezza, per questo i genitori non devono prendere alla leggera questa fase.
Il ciuccio per il bambino non rappresenta solo un oggetto, ma diventa un modo di trovare sicurezza nei momenti critici della vita ed è per questo che, per lui, è così difficile disfarsene. Il metodo più efficace per convincere i piccoli ad abbandonare il ciuccio è quello di iniziare la separazione per poche ore al giorno per poi aumentare il distacco gradualmente. Sarebbe sbagliato pensare che il bambino rinunci al ciuccio da un giorno all’altro, magari decidendo di farlo sparire inaspettatamente: uno stacco così netto potrebbe rischiare di determinare un bisogno ancora più grande nel piccolo, spingendolo in alcuni casi a ricorrere al ditino come sostituto del succhiotto e quest’abitudine risulta ancora più difficile da eliminare. Quindi, evitare, assolutamente, le tecniche cruente e le scuse banali del tipo “l’ha preso il gatto o il cane”. Fondamentale è far percepire a vostro figlio che rinunciare al ciuccio è una scelta “da grandi”. Questo costituirà uno strumento molto efficace per motivarlo in tal senso. Infatti la soluzione migliore per disabituare il piccolo al succhietto è quella di coinvolgere il bambino nella decisione di abbandonarlo, cercando di trasformare tale separazione in una conquista individuale e non in una privazione. Per questo motivo è importante, all’inizio, stabilire con il bambino le uniche occasioni di utilizzo del cuccio per esempio, glielo si può concedere al momento della nanna. La fase successiva è, per i genitori, quella di trovare qualche oggetto che possa sostituire emotivamente il ciuccio, come ad esempio un orsetto di peluche che gli faccia compagnia durante la notte e nei momenti difficili.
Chiaramente togliere il ciuccio al bambino non è facile. Il genitore potrebbe trovarsi davanti a comportamenti regressivi (fare pipì a letto, rifiutarsi di mangiare da solo). Il bambino, in questo modo, vorrà dimostrare di essere ancora piccolo e, quindi, di aver ancora bisogno del ciuccio. A questo punto mamma e papà dovranno avere un atteggiamento coerente e fermo, altrimenti, davanti ad un comportamento incongruente il bambino potrebbe rimanere disorientato. E’ sconsigliabile, inoltre, cercare di avviare il processo di abbandono del succhietto in momenti contraddistinti da particolari tensioni emotive nel bambino, come la nascita di un fratellino, l’inserimento all’asilo o un significativo contrasto interno alla famiglia. Per aiutare vostro figlio in questa tappa così difficile utilizzate la tecnica dei “rinforzi positivi“: ogni volta che il bimbo dimostrerà di poter fare a meno del ciuccio, complimentatevi con lui, gratificandolo, così, per la nuova conquista. Scegliere,in fine, con lui un posto speciale in cui riporre il succhietto: sapere dov’è lo rassicurerà sicuramente!
Dott.ssa Silvia Clementini
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