Le fiabe fanno crescere

LE FIABE FANNO CRESCERE!

Le fiabe sono un valido supporto per parlare ai bambini di cose che fanno paura e per insegnare strategie per sconfiggerla

La paura è un’emozione importante, che serve a metterci in allerta contro i pericoli e a prevenire situazioni dannose e rischiose.
E’ importante insegnare ai bambini di cosa avere paura, e cercare di ascoltarli a riguardo.

Le fiabe sono un valido aiuto per parlare ai bambini di situazioni che possono spaventarli e per insegnare strategie per sconfiggerla. E non bisogna “ammorbidire” le fiabe tradizionali per evitare di parlare ai bambini di cose negative che possono spaventare, come la strega di Biancaneve o il lupo di Cappuccetto Rosso. Le fiabe vanno raccontate così come sono da sempre: nelle fiabe tradizionali c’è sempre il male che fa paura, ma c’è anche l’eroe che è coraggioso e lo affronta per poi sconfiggerlo. Queste fiabe aiutano il bambino a identificarsi con l’eroe che trova il modo di vincere la paura e sconfiggere il male. E poi rassicurano: il male viene sempre annientato.

La fiaba è benefica, perfino terapeutica, anche per altri motivi. Crea un momento di sospensione del tempo ordinario; la voce narrante culla l’anima del bambino; chi racconta e chi ascolta sono così vicini da potersi comprendere. Le fiabe, inoltre, hanno anche la capacità di trasmettere messaggi profondi, significati simbolici che il bambino apprende grazie al linguaggio immaginativo tipico del racconto. Ad esempio e fiabe proposte nel libro”Fiabe toccasana. Le storie che danno conforto ai bambini” (Autore: Carmen Valenti notti ) discendono sempre da situazioni reali. Possono essere efficaci in senso generale oppure adatte a ‘curare’ situazioni specifiche, come “L’omino dei capricci”, il cui buffo protagonista aiuta genitori e bambini a recuperare il sorriso, oppure “Cavallino Manto d’Argento“, che si perde nel bosco ma, sostenuto dai suoi amici animali, ritrova la strada, insegnando ai bambini a restare fiduciosi anche nei momenti di difficoltà: c’è sempre chi può indicare una via d’uscita…
La paura, nei suoi diversi aspetti, è uno degli elementi costitutivi delle fiabe. Come alla malattia segue la guarigione, è importante, nei momenti di difficoltà, ricordare che passaggi analoghi sono già stati sperimentati e superati.
Ciò permette al bambino di sperare un ritorno alla salute mentre è a letto malato, evitando che di disperarsi considerando solo il suo stato presente momentaneamente negativo.
L’eroe supera in tempi successivi, molte prove, connesse ad aspetti differenti della vita di una persona e pian piano arriva alla maturità”.

Questa è la funzione principale delle fiabe.
“Scacciare la paura con la paura somministrata a dosi minime e sottocontrollo, sembra il motto di una nuova omeopatia dell’immaginario, non priva di efficacia e di giustificazioni” – Come scrive in un suo articolo Francesca Lazzarato.

Cristina Farina

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