Primavera:energia in ogni filo d’erba

PRIMAVERA: ENERGIA IN OGNI FILO D’ERBA!
Che bella stagione la Primavera! Le giornate si allungano, il clima si fa più mite e finalmente i bambini possono tornare a giocare all’aperto!

La natura è maestra di vita e la primavera è uno splendido momento per farla osservare ai bambini! D’altro canto, da sempre, fin da piccolini, tutti i bambini manifestano un grandissimo interesse per la natura e per la vita all’aria aperta! La primavera, come dicevamo, ci permette di insegnare loro tantissime cose! La varietà delle piante, per esempio, oltreché la meraviglia della natura può essere utile al bambino per capire il concetto di diversità. Infatti, guardando i fiori nei prati non se ne troveranno mai due uguali! Si può anche portare la primavera nelle nostre case facendo germogliare una piantina: una cosa molto semplice eppure molto istruttiva. Si impara, per esempio, che la luce è importante ma che troppa può seccare le piante stesse, che l’acqua è vitale ma troppa fa marcire le radici.

Queste due semplici attività, quali osservare le piante e far germogliare dei semi, possono insegnare ai piccoli due valori fondamentali: l’importanza dell’equilibrio e la bellezza della diversità. Sono due concetti che migliaia di parole non basterebbero a spiegare, mentre, a volte, un bambino può comprenderli semplicemente osservando la natura! E’ bello permettere ai bambini di scoprire il mondo attraverso una bella passeggiata in un bosco o attraverso una corsa nei prati! Spesso i genitori si preoccupano di portare i bambini al parco giochi, e questa è una buona abitudine ma, dovrebbero non dimenticare che ai bambini piacerebbe sicuramente poter esplorare la natura reale, quelle lontana dall’inquinamento delle città.

Di recente il ricercatore americano Richard Louv ha parlato di “Nature Deficit disorder”, letteralmente “sindrome da deficit di natura”. Secondo il ricercatore si tratta di una vera e propria malattia che colpisce soprattutto i bambini che vivono in città ed è attribuibile appunto, alla carenza di contatto con gli ambienti naturali quali gli animali, le piante e gli spazi all’aperto. Sensazione di sradicamento dal mondo, difficoltà di concentrazione e stress sono i sintomi più evidenti di questa patologia. La ricerca di Louv sottolinea che ragazzi trascorrono molte ore della settimana davanti ai media elettronici. Non c’è da stupirsi, dunque, che le creature del mondo vegetale e animale siano per loro estranee, oppure viste e conosciute soltanto attraverso i libri e la televisione.

E’ giusto riflettere sul fatto che tutti i bambini dovrebbero ricevere il giusto apporto affettivo, esperienziale e spirituale. Dovrebbero ricevere calore, inteso in senso lato! Calore della terra, del sole, di un abbraccio… I bambini di oggi, al contrario, spesso ma non sempre, vivono nella freddezza: la freddezza delle cose materiali, della plastica, della televisione e dei computer. Questo li porta ad ammalarsi più spesso e alle volte può diventare causa di obesità e di alcuni disturbi comportamentali. I bambini hanno bisogno di stare a contatto con l’ambiente naturale, hanno la necessità di correre, circolare tranquillamente in bicicletta, di avventurarsi, di fermarsi ad osservare.Il contatto con la natura procura al bambino una grande gioia, una bellissima esperienza sensoriale, un grande amore per la scoperta e per il bello e, se ben indirizzato, una incredibile ispirazione artistica e immaginativa. Attraverso l’esplorazione di un bosco possono prendere spunto per moltissime storie fantastiche e avventurose. Possono capire l’importanza dell’agire in modo corretto, dell’amicizia, della collaborazione e della pazienza. Facciamo in modo che i nostri bambini possano provare il più possibile queste emozioni, perché il mondo, nelle loro mani, diventi davvero un mondo nuovo!

Dott.ssa Silvia Clementini
infanzia@sferamagazine.it

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