Riunito il Comitato esecutivo del Settore agricolo della Fai Cisl per valutare l’andamento delle trattative in corso per il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale per gli Operai Agricoli e Florovivaisti della provincia di Latina. Questo contratto, che risulta essere il più importante per numero di addetti e tipologie di aziende interessate, è scaduto il 31 dicembre 2007 e si colloca in un periodo caratterizzato da lavoro extracomunitario, innovazione tecnologica, produzione di alta qualità e sofferenza in alcuni comparti del vasto Settore agricolo. Il Segretario generale della Fai Cisl di Latina Ermanno Bonaldo ha così sintetizzato, durante i lavori dell’Esecutivo, l’attuale situazione:
Il settore agricolo della provincia di Latina, ha registrato nel quadriennio risultati interessanti seppur con alti e bassi a seconda delle colture; la crescita generalizzata del settore ha confermato l’agricoltura pontina come fonte economica principe e non secondaria.
In particolare i risultati positivi si sono registrati nel comparto florovivaistico dove una efficace promozione e una produzione di qualità hanno consentito ai produttori di collocarsi in modo soddisfacente sul mercato nazionale ed internazionale.
La nostra agricoltura vive il disagio degli allevatori, dell’agricoltura della fascia collinare e delle attività economiche più propriamente dell’agro-industria legate al comparto zootecnico. Spesso, inoltre, il settore soffre di disattenzione da parte del mercato che necessita di adeguati strumenti che gli consentano di integrarsi al meglio con l’economia pontina, che, nonostante le difficoltà, si attesta una delle migliori; a tal proposito è necessario sottolineare che l’agricoltura pontina è la prima per produzione lorda vendibile del Lazio e una delle prime nove in Italia. Un patrimonio economico e culturale che costituisce il cuore del progetto di sviluppo agro alimentare della provincia il cui consolidamento negli anni è avvenuto anche con il riconoscimento di alcuni marchi. E’ necessario rafforzare e consolidare l’articolazione dei rapporti bilaterali, dare pieno riconoscimento e valorizzazione al lavoro, alle conoscenze, alle competenze e alle professionalità di tutti gli occupati nel settore con programmi formativi mirati promossi dall’Osservatorio provinciale e realizzabili anche tramite il sistema formativo regionale e/o Nazionale; per le professionalità più elevate incrementare percorsi di integrazione formativa con le Scuole ed Università. La Fai Cisl, considerato il gran numero di lavoratori stranieri ha potenziato il proprio Ufficio stranieri con l’apertura nuove Sedi zonali dove sono stati attivati servizi integrati privilegiando la “Cultura dell’accoglienza” tramite anche incontri di interscambio culturale.
Ha poi sottolineato Bonaldo, “ solo riconoscendo la valenza del lavoro come valore aggiunto è possibile demandare in ambito aziendale l’individuazione di obiettivi che siano correlati al miglioramento costante e verificabile della produttività con corresponsione di premi di risultato integrativi del salario; i cambiamenti in corso non riguardano esclusivamente il settore agricolo, ma anche l’industria alimentare ed è per questo motivo che questo Contratto provinciale deve interagire con l’intero processo agro-alimentare con moderne relazioni sindacali”. Nell’incontro tra le OO.SS. e le Sigle datoriali, in questo primo confronto interlocutorio, si è convenuto sulla necessità di dare concretezza agli Enti bilaterali relativi a formazione e sicurezza, che ancora stentano decollare, ed alla rivisitazione delle prestazioni integrative riconosciute dalla Cassa Agricola Provinciale FISLAS in caso di malattia ed infortuni e nuove forme di assistenza a favore dei lavoratori del Settore agricolo. Le trattative riprenderanno l’11 marzo p.v. con all’o.d.g. l’adeguamento salariale.