L’Olivo e le piante stagionali invernali
Consigli dell’esperto su come coltivare al meglio le nostre amiche piante
L’olivo è oggi una pianta diffusissima in Italia ma in quanti conosciamo la sua storia e come curarlo al meglio nei nostri giardini. Questa pianta e stata importata dall’Asia verso il bacino mediteranno già nel 3000 a.c..
L’olivo è una pianta molto longeva soprattutto nel suo ambiente pedoclimatico ideale, questa pianta ha una radice di tipo avventizio che sostituisce i fittoni dopo il ¾ anno di età e si allarga in superficie. Questa pianta al contrario di come la conosciamo noi e una pianta basitona infatti in natura cresce a forma conica, come l’albero di Natale, anche se siamo abituati a guardare questa pianta nelle forme diverse che i potatori creano in base alle esigenze o della pianta o dei proprietari che ne fanno magari un uso di arredo nel proprio giardino. L’ulivo è sempre verde e la caduta delle foglie non e mai totale, queste restano attaccate anche per tre anni consecutivi.
L’olivo e una pianta che si può riprodurre sia per seme che per talea. Nella sua cura è ovvio che il suolo più è fertile e meglio è ma si adatta bene a quello che trova ed è una pianta xerofita cioè idonea a risparmiare acqua ma la sua mancanza può creargli gravi danni.
Le concimazioni devono essere eseguite con N-P-K- con l’aggiunta di calcio magnesio e boro fondamentale per l’allegagione dei fiori e quindi una buona produzione di olive. A far fronte alle malattie e consigliabile trattare le piante con poltiglia bordolese nei periodi di primavera sino ad arrivare ai caldi umidi estivi . Curiosita: questa pianta ha una produzione media di 15 – 30 kg di olive e può arrivare fino a 40-50 salvo casi eccezionali.
Colori in Giardino
Cominciamo anche a metter a dimora le Stagionali invernali, coloriamo i nostri giardini di viola e giallo con le graziose Panzee ed arriviamo al tocco romantico di rosa, lilla e bianco dei Ciclamini creando così cuscini di fioriture compatte e allegre, vedrete cambiare l’aspetto del vostro giardino di sicuro in meglio, evitando il rosso che toglie vivacità nelle giornate non assolate.
Andrea Magrin
Agrotecnico
fioriegiardino@sferamagazine.it