Allenamento Funzionale: coordinati, forti, e agili
Si fonda su una continua ricerca di equilibrio e utilizza, come strumento di base, la propriocezione
Da un po’ di tempo all’interno dei fitness club e delle palestre è in atto una sorta di rivoluzione che riguarda gli ambienti e i servizi offerti dalle strutture, in particolar modo il personal training. Questo servizio è sempre più in voga e sempre più richiesto dagli sportivi e dagli appassionati di fitness. Oggi, a seguito dei cambiamenti che investono il settore, il personal training è correlato ad una modifica delle attrezzature: non più solo macchine isotoniche ma anche mezzi d’allenamento funzionali e che sviluppino capacità coordinative. Il termine “funzionale” diventa così la parola chiave che applicata al fitness e all’allenamento da la possibilità di affrontare ed effettuare qualsiasi tipo di movimento, senza rischiare il classico blocco della schiena per averlo svolto in modo scorretto. Essere funzionali vuol dire essere coordinati, forti, flessibili, agili; praticare un allenamento funzionale vuol dire creare nuove esperienze motorie capaci di stimolare quotidianamente la persona e acquisire uno schema corporeo e motorio pronto ed efficace.
L’allenamento funzionale è un mix tra la sapienza dei vecchi modelli di allenamento e l’applicazione delle più recenti conoscenze e metodologie della scienza dell’allenamento.
Possiamo anche definirlo come una tipologia di allenamento che si fonda su una continua ricerca di equilibrio e che utilizza come strumento di base la propriocezione attraverso una serie di muscoli profondi che si trovano all’interno delle articolazioni e che sono utili per il mantenimento delle posizioni durante l’esecuzione dei movimenti.
Le stimolazioni di questi muscoli profondi, a seguito di costanti esercizi, incrementeranno le potenzialità di qualunque gesto fisico, motorio e atletico, il quale senza l’ausilio di questi stabilizzatori risulterebbe carente. Fondamentale nell’allenamento funzionale è la ricerca della stabilizzazione di quei muscoli che in esercizi classici analitici intervengono in percentuali molto ridotte o quasi assenti. Questo tipo di approccio ha la necessità di un lavoro sviluppato sui tre piani dello spazio: frontale, sagittale e traverso.
Ha lo scopo di creare esercizi che rispettino il movimento quotidiano, quello cioè che normalmente utilizza delle sinergie muscolari e si sviluppa in maniera combinata su piani e assi. Uno dei modi per allenare la funzionalità, quindi, è quello di esercitare quattro elementi fondamentali per il miglioramento del movimento, per così dire, quotidiano. I quattro pilasti di questo allenamento sono l’equilibrio, che accresce facendo esercizi a piedi scalzi o su una base instabile: in questo modo si stimolano gli organi della propriocettività; la reattività; la forza per i muscoli addominali e pelvici, i quali andrebbero allenati anche in posizione verticali, quindi in piedi, e infine il potenziamento dei movimenti sul piano traverso e cioè rotazioni e torsioni in piedi con il busto eretto, in flessione, in estensione. E’ importante sapere che l’85% dei muscoli del nostro corpo hanno la rotazione come loro funzione base. Per svolgere un buon allenamento funzionale non servono particolari attrezzi, ma oltre al proprio corpo sono necessari un fitball, dei pesetti, degli elastici e i kettlebells (sacchi di sabbia, tavolette propriocettive, manubri, bilacieri e gilet zavorrati).
Il Kinesis, per esempio, ultimo prodotto nato dall’ esperienza degli ingegneri Technogym, rappresenta il supporto per un innovativo concetto di training, volto a far riscoprire le origini del movimento ed a sviluppare in pieno la corporeità (vedi pag. 18 il centro Globefit Health Club) .
L’importante è costruire un allenamento in base alle proprie caratteristiche fisiche con l’ausilio di un buon personal trainer. E’ fondamentale, quindi, affidarsi a professionisti del settore che, in base a particolari test e specifiche valutazioni, sappiano indirizzare ciascun soggetto ad un mirato allenamento e alla pratica di determinati esercizi consoni alla propria forma fisica, all’età e all’attività fisica precedentemente svolta. I vantaggi dell’allenamento in palestra sono molteplici, ma bisogna assicurarsi di avere dei programmi personalizzati e individualizzati.
Maria Adamo
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