Prosegue l’eco dell’ottima prestazione fornita dall’Aprilia contro il Latina. “Che ci fosse differenza tra noi e loro è palese, non lo scopro di certo io“, commenta Davide Paruzza. “Ma alla fine, come aveva detto il mister negli spogliatoi, in campo siamo scesi in undici contro undici. E abbiamo dimostrato che se sai stare sul terreno di gioco in una certa maniera e hai la giusta determinazione, puoi anche annullare il divario e pareggiare contro una squadra di Serie B“.
La ciliegina sulla torta la partita contro il Latina, a dimostrare, forse, l’ottima stagione di Campionato che attende i giocatori della squadra. “Paradossalmente-prosegue Paruzza- non abbiamo ancora incrociato una squadra della nostra categoria, le amichevoli le abbiamo giocate con squadre che non giocano la Serie D. Sappiamo, a grandi linee, quale sia il livello del campionato che ci attente e credo che la squadra sia pronta ad affrontarlo. I miglioramenti di questa estate sono tangibili e sotto gli occhi di tutti quelli che ci hanno seguito dall’inizio di questo percorso“.
La squadra è unita e compatta. “La nostra forza– commenta Paruzza- rimane lo spogliatoio: i giovani che c’erano già lo scorso anno andranno sicuramente meglio che nella passata stagione, perché l’esperienza che hanno accumulato gli permetterà di affrontare con maggiore sicurezza il nuovo campionato. I senatori – continua il centrocampista – non mettono da parte gli under, come succede in parecchie squadre, ma c’è un’integrazione totale tra i giocatori, indipendentemente dall’età“.
L’ultima stagione al Terracina non è stata una grande annata per il giocatore con un passato anche nelle giovanili di Roma e Chievo, che quindi ad Aprilia cerca il riscatto: “A causa di alcuni infortuni lo scorso anno non ho potuto giocare molto, quindi il mio obiettivo quest’anno è mettere sempre in difficoltà il mister nelle scelte per giocare il maggior numero di partite possibile. Negli anni passati avevo anche un buono score dal punto di vista realizzativo, che spero di poter riaggiornare arrivando magari in doppia cifra. Sarebbe bello, anche se il primo obiettivo rimane quello della squadra: una volta raggiunto quello allora potremo pensare a prendere qualcosa in più. Perché se avremo la possibilità ci proveremo sicuramente“.